Igor ai pm in Spagna: "Per un po' a Valencia, poi mi sono stancato". 18 identità, voleva travestirsi da poliziotto

Igor ai pm in Spagna: "Per un po' a Valencia, poi mi sono stancato". 18 identità, voleva travestirsi da poliziotto
Igor ai pm in Spagna: "Per un po' a Valencia, poi mi sono stancato". 18 identità, voleva travestirsi da poliziotto
Lunedì 18 Dicembre 2017, 20:34
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Igor ha trascorso la sua prima notte nel carcere di Teruel, in isolamento, sorvegliato nelle condizioni di massima sicurezza possibili nel piccolo centro dell'Aragona in cui è stato arrestato. Il killer chiamato Norbert Feher e accusato di sei omicidi tra Italia e Spagna, abituato a nascondersi in ruderi e anfratti, nella branda della cella ha «dormito tranquillamente», hanno riferito alcune fonti riportate dai media spagnoli.



Intanto, mentre dalla Procura di Bologna sta per partire una lista di richieste ai magistrati iberici, di indagini da fare per rogatoria, e mentre gli investigatori italiani attendono le prime carte giudiziarie, filtrano altri dettagli dell'interrogatorio a cui è stato sottoposto ieri il serbo 36enne. Oltre ad aver ammesso i crimini che gli vengono contestati in Aragona, tre omicidi e due tentati omicidi, ha raccontato di essere arrivato nella zona qualche settimana fa. Era in Spagna da settembre e prima, ha detto, era stato a Valencia e dintorni, e lì, per usare le sue parole, «ha trafficato» per un pò. Lavoretti in nero, non si sa per conto di chi. Poi, però, si è stancato ed è andato all'interno, nell'area arida in cui, proprio come ha fatto in Italia, dopo alcuni furti e rapine, ha ucciso quando si è visto braccato, ma questa volta nella fuga è finito fuori strada con il pick-up rubato alle sue vittime ed è svenuto e quindi è stato preso vivo.



È stato trovato con addosso quattro pistole, due rapinate agli agenti della Guardia Civil uccisi, altre due che ha detto di aver portato con sé dall'Italia e che presumibilmente sono le armi rubate ad una guardia giurata di Consandolo il 30 marzo e all'agente provinciale Marco Ravaglia, ferito nell'agguato dell'8 aprile in cui a Portomaggiore è morto Valerio Verri. L'esame balistico è uno di quelli che il pm Marco Forte chiederà ai magistrati di Alcaniz, oltre al prelievo del dna, analisi del traffico telefonico e altro ancora. Feher agli agenti uccisi ha rubato anche manette, cintura con munizioni, un manganello telescopico e giubbotti d'ordinanza, oltre a portafogli con documenti di uno dei due. Qualcuno ha ipotizzato che stesse pensando di usare il tutto per travestirsi da agente.



Intanto in Spagna si stanno facendo accertamenti sul suo coinvolgimento nell'uccisione di una coppia in Catalogna, un caso irrisolto e risalente ad agosto. Su alcuni media, però, si dice che la Guardia Civil lo avrebbe già escluso. Destano curiosità negli investigatori italiani anche le dichiarazioni di Igor secondo cui sarebbe stato in otto Paesi, dove ha utilizzato 18 identità. Si ritiene che faccia riferimento soprattutto al periodo precedente agli omicidi in Emilia, quando ci sono indizi certi che danno conto della sua presenza in Serbia, Ungheria, Slovacchia, Austria, Francia, Germania, oltre a Italia e Spagna, appunto.

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