Il tampone non danneggia il cervello: ecco perché. La spiegazione dai medici contro la fake news

Il tampone non danneggia il cervello: ecco perché. La spiegazione dai medici contro la fake news
Il tampone non danneggia il cervello: ecco perché. La spiegazione dai medici contro la fake news
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 18:40 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 08:54
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Il tampone danneggia il cervello? Nulla di più falso, nonostante la strana teoria abbia preso piede tra i negazionisti e i 'no Mask'. La rassicurazione arriva direttamente dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) con la nuova scheda di Dottoremaeveroche pubblicata sul sito anti-fake news: fare il tampone, assicurano i medici, non danneggia la barriera ematoencefalica del cervello.

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Per far capire che il bastoncino del tampone è sicuro e non provoca alcun danno, i medici spiegano che cos'è la barriera ematoencefalica: «Il cervello ha molti livelli di protezione. Il primo è ovviamente il cranio, tra il cranio e il cervello sono presenti una membrana protettiva e un fluido. La barriera ematoencefalica, che si trova all'interno di queste protezioni, è uno strato di cellule presente nei vasi sanguigni che circondano il cervello. Il suo compito è impedire alle molecole che circolano nel sangue di arrivare nel cervello, lasciando però passare l'ossigeno».

«Per questo, per poterla raggiungere, il bastoncino del tampone inserito nel naso dovrebbe riuscire ad attraversare più strati di tessuto e perforare ossa e vasi sanguigni». Per quanto riguarda la possibilità di provare dolore, durante il prelievo, la Federazione dei medici sottolinea: «La percezione del dolore è molto soggettiva e ogni individuo lo percepisce in modo diverso. Nonostante questo, è molto difficile che si possa provare proprio dolore, anche perché l'esame dura solo pochi istanti. È vero, però, che il test provoca un po' di fastidio».

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