Strage di Latina: "Luigi picchiò la moglie perché era stato cacciato di casa"

Strage di Latina: "Luigi picchiò la moglie perché era stato cacciato di casa"
Strage di Latina: "Luigi picchiò la moglie perché era stato cacciato di casa"
Mercoledì 28 Febbraio 2018, 16:38 - Ultimo agg. 17:06
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«Luigi picchiò la moglie perché lei la scorsa estate lo aveva cacciato di casa: si presentò davanti allo stabilimento della Findus dove Antonietta lavorava e le diede uno schiaffo facendole cadere il telefono cellulare».

A parlare è un negoziante della zona del Casale dei Pini, una frazione di Cisterna di Latina, in provincia di Latina, dove abitava Antonietta Gargiulo, 39 anni, ferita gravemente stamani dal marito, Luigi Capasso di 43 anni che poi ha ammazzato le figlie, Martina e Alessia, 8 e 14 anni, e si è suicidato. «Era geloso della moglie - prosegue il negoziante - la rabbia dell'uomo era esplosa perché lei aveva mandato un sms ad un suo collega per sfogarsi della difficile situazione matrimoniale che viveva»
.

Luigi Capasso, il carabiniere che ha sparato alla moglie Antonietta Gargiulo e ha ucciso le due figlie prima di suicidarsi, aveva già aggredito la donna a settembre scorso. «La signora - racconta il suo avvocato, Maria Concetta Belli - era stata aggredita con urla e schiaffi fuori dal suo luogo di lavoro il 4 settembre scorso.
Tre giorni dopo ha presentato un esposto in questura ma non una denuncia in quanto temeva che il suo gesto potesse far perdere il lavoro al marito».
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