Marchionne, l'odio social si scatena sull'ex numero uno di Fca

Sergio Marchionne
Sergio Marchionne
di Marco Esposito
Lunedì 23 Luglio 2018, 05:01 - Ultimo agg. 19:27
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L'odio in Rete non risparmia nessuno, neanche chi è in fin di vita. Sergio Marchionne da sabato mattina sta lottando tra la vita e la morte ma sui social c'è chi, all'ormai ex amministratore delegato di Fc, non risparmia proprio nulla. Molti gli augurano la morte, addirittura si legge che qualcuno spera possa «morire» dopo «dodici ore di atroci sofferenze».

E' un odio ideologico, un furore che ormai purtroppo abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene. Un'utente, poi sospesa da Twitter, arriva a paragonare Marchionne ai nazisti: «Sareste capace di difendere anche Goebbels», scrive a chi le ricorda che sta parlando di un essere umano. Twitter e Facebook si stanno trasformando in una giostra dell'odio senza soluzione di continuità, in cui chi un giorno è additato come buonista perché magari difende i migranti, il giorno dopo esulta per la dipartita di un uomo in fin di vita che considera dall'altra parte della barricata. Una ragazza su Twitter lo mette proprio nero su bianco: «A voi non interessa dei bimbi morti in mare, a me non interessa di un nazista figlio di m... Ok?».

Non è una questione di cultura o di scolarizzazione o di ceto sociale, la faida social non risparmia nessuno. Il tifo acceca anche gli insospettabili. Un ragazzo che nella biografia si definisce MSc graduate, ovvero dotato di un master internazionale, vuole rispolverare addirittura la P38 per chi come Matteo Renzi scrive che con il manager «ha condiviso molte scelte» e, sempre lui, al sindacalista Marco Bentivogli della Cisl che difende Marchionne augura di «rimanerci secco». Per non parlare di chi, magari dietro un nome inventato e una foto profilo presumibilmentefalsa, getta fango su chi non può difendersi accusandolo di aver «abusato degli operai». Un giorno indignati, un giorno haters. E la giostra continua.
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