Mascherine al chiuso, Speranza: «Obbligo fino al 15 giugno in determinati luoghi». Ecco quali

Attese per oggi le nuove regole in vigore dal 1 maggio

Mascherine al chiuso, Speranza: «Obbligo fino al 15 giugno in determinati luoghi». Ecco quali
Mascherine al chiuso, Speranza: «Obbligo fino al 15 giugno in determinati luoghi». Ecco quali
Giovedì 28 Aprile 2022, 10:06 - Ultimo agg. 29 Aprile, 10:35
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Mascherine al chiuso, obbligo prorogato fino al 15 giugno in determinati luoghi (dai trasporti ai cinema, dai teatri agli ospedali ai palazzetti dello sport). È questa la direzione che dovrebbe essere confermata dal governo nelle prossime ore attraverso un emendamento al decreto legge
del 24 marzo scorso che ha sancito la fine dello stato di emergenza ed una ordinanza 'ponte' del Ministro della Salute. Per quanto riguarda luoghi di lavoro, scuola, negozi e supermercati una decisione non sarebbe stata al momento definita. Si tratta di un approccio di cautela, in attesa che dal primo maggio cada anche l'obbligo di green pass, a fronte di un nuovo boom di casi Covid che oggi toccano quota 87.940.

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Mascherine al chiuso, Speranza: «Ecco dove fino al 15 giugno»

Le mascherine rimarranno obbligatorie al chiuso «fino al 15 giugno nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli nei cinema, nei teatri e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso». Così il ministro della salute, Roberto Speranza intervenendo al convegno di Anaao Giovani. Speranza ha annunciato che firmerà a breve una ordinanza per la proroga delle mascherine al chiuso in tali ambiti.
 

Mascherine al chiuso, Costa: «Sul lavoro da obbligo a raccomandazione»

«Sui luoghi di lavoro credo che si possa andare verso la raccomandazione e non l'obbligo della mascherina al chiuso. È giunto il momento di dare fiducia agli italiani. Ci sono le condizioni per arrivare a questa mediazione, senza distinzione tra pubblico e privato», ha precisato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di 'Mattino Cinque' su Canale 5. Per quanto riguarda le discoteche «parliamo di un settore dove la regolamentazione è complessa, nel momento in cui abbiamo deciso di riaprirle se si balla non si può indossare la mascherina e proseguiremo con quelle regole.

Mentre dove non si balla si può continuare ad utilizzare le mascherine. Ma di fatto è già così», ha proseguito. 

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