Mascherine Ffp2 al lavoro, la circolare di Brunetta: «Ecco le nuove regole dal 1° maggio». Il testo in pdf

I dispositivi di protezione non sono necessari in caso di attività svolta all'aperto, in caso di disponibilità di stanza singola per il dipendente, in ambienti ampi, anche comuni

Mascherine Ffp2, la circolare di Brunetta: «Raccomandate in ufficio»
Mascherine Ffp2, la circolare di Brunetta: «Raccomandate in ufficio»
Venerdì 29 Aprile 2022, 16:02 - Ultimo agg. 30 Aprile, 16:05
4 Minuti di Lettura

Le regole per fronteggiare il Covid sono sempre meno stringenti e dal primo maggio subiranno un ulteriore taglio. Ma visto il numero dei contagi che resta comunque sotto osservazione, non sarà via libera completo. Ecco perché l'uso delle mascherine FFP2 negli uffici pubblici «è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale fragile, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti», si legge nella circolare appena emanata sull'uso della mascherina negli uffici pubblici.

Cosa cambia negli uffici

La mascherina è raccomandata - secondo quanto si legge nella circolare del ministero della Pubblica amministrazione - per il personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti ma anche nel corso di riunioni in presenza. Va usata comunque se si è in coda, anche al bar o per entrare in ufficio e «in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie». I dispositivi di protezione non sono necessari - chiarisce la circolare - in caso di attività svolta all'aperto, in caso di disponibilità di stanza singola per il dipendente, in ambienti ampi, anche comuni (ad es. corridoi, scalinate) in cui non vi sia affollamento o si mantenga una distanza interpersonale congrua.

«Ciascuna amministrazione - conclude la circolare - dovrà quindi adottare le misure che ritiene più aderenti alle esigenze di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo ovviamente conto sia dell'evoluzione del contesto epidemiologico che delle prescrizioni di carattere sanitario eventualmente adottate, anche a livello locale, dalle competenti autorità».

Le nuove regole dal 1° maggio

GREEN PASS. Addio Qr code (non nelle Rsa)

Tutto come previsto: a partire dal 1° maggio decade l’obbligo di esibire il Green pass - sia nella versione “base” che in quella “rafforzata” - per accedere a locali, palestre, cinema e uffici.

Come già stabilito dal decreto varato alla fine del mese di marzo quindi, il Qr code andrà di fatto in pensione. Fanno però eccezione gli ospedali e le strutture sanitarie (dove l’obbligo resta in vigore fino alla fine dell’anno). Non solo, con un’ulteriore ordinanza varata ieri dal ministero della Salute il pass resta necessario fino alla fine di maggio per chi arriva in Italia dall’estero. Mentre viene abolito il passenger locator form.

TRASPORTI. Treni, bus e aerei: necessaria la Ffp2

Che si parli di tratte brevi o di lunghe percorrenze, a partire dal 1° maggio e fino al 15 giugno, per salire a bordo dei mezzi di trasporto continuerà ad essere richiesta la mascherina Ffp2. Anche se non sarà più necessario il Green pass infatti, autobus, tram, metro, navi, aerei e traghetti continuano ad essere considerati potenziali luoghi di contagio e, quindi, - questa la linea prudenziale del ministero della Salute - è ancora impossibile eliminare l’obbligo per tutti i passeggeri di coprire le vie respiratorie.

LAVORO. Uffici, protocolli ancora validi

Per accedere al proprio ufficio o alla propria postazione di lavoro, a partire dal 1° maggio, la mascherina non sarà più considerata obbligatoria. È questo il punto fisso da cui partire. Tuttavia, non essendo specificato nel testo varato ieri, resta la possibilità per le aziende di richiedere ai dipendenti di continuare con le vecchie regole. I protocolli siglati tra le parti sociali infatti non sono decaduti. Anzi, verranno aggiornati a stretto giro. Discorso simile anche per la Pa. Il ministro Brunetta lavora ad una circolare in cui verrà raccomandato l’uso della mascherina in situazioni rischiose. «Serve buon senso» fanno sapere.

 

LOCALI. Cene e caffè, liberi tutti

Dal mese prossimo si dirà finalmente addio ad una delle regole anti-contagio che più ha scatenato proteste in questi lunghi mesi di restrizioni. Dal 1° maggio infatti, per varcare la soglia di bar, pub e ristoranti - sia che ci si accomodi in un dehor all’esterno sia che lo si faccia in una sala al chiuso - per i clienti non sarà più obbligatorio indossare la mascherina. Ovviamente il dispositivo di protezione delle vie aeree non sarà neanche più richiesto ogni qualvolta ci si alza da tavola, ad esempio per andare in bagno o per pagare il conto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA