Messina Denaro, il giallo della tentata fuga. Una testimone a Storie Italiane: «Voleva scappare dalla finestra»

La testimone ascoltata a Storie Italiane ha anche aggiunto che decine di persone hanno applaudito e ringraziato le forze dell'ordine

Messina Denaro, una testimone a Storie Italiane: «Lo abbiamo visto scappare dalla finestra»
Messina Denaro, una testimone a Storie Italiane: «Lo abbiamo visto scappare dalla finestra»
di Redazione web
Lunedì 16 Gennaio 2023, 10:59 - Ultimo agg. 15:37
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Matteo Messina Denaro è stato arrestato in una clinica di Palermo. Dell'arresto storico ne ha parlato anche Eleonora Daniele a Storie Italiane dove è stata trasmessa una testimonianza in diretta, raccolta dall'inviato del TG R. Il giornalista ha riportato quello che i testimoni oculari hanno visto dentro e fuori dalla clinica sottolineando il forte applauso fatto ai carabinieri.

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La testimonianza

«A un certo punto», spiega, «è stato bloccato l'accesso alla clinica, si sono visti arrivare le forze speciali del reparto de ROS dei carabinieri», poi fa sentire quello che ha raccontato una donna presente: «Lui è riuscito a scappare dalla clinica, era tutto bloccato», spiega la testimone che era subito fuori dalla clinica, «probabilmente è riuscito a uscire da una finestra. Abbiamo visto i Carabinieri scappare per strada e poi lo hanno preso».

L'applauso ai carabinieri

Il giornalista conferma che tutte le persone presenti all'arresto hanno applaudito ai carabinieri. I pazienti e i parenti dei pazienti presenti nella clinica Maddalena, una clinica che si occupa principalmente di malati oncologici, hanno ringraziato le forze dell'ordine per quello che hanno fatto. La stessa testimone conferma: «Ho ringraziato ogni carabiniere che ho incontrato».

Nel corso della trasmissione poi Eleonora Daniele ha letto una dichiarazione rilasciata da uno dei medici della clinica, in forma anonima: «Aveva dato un nome fittizio. Frequentava la clinica da tempo, era stato operato in chirurgia e  ora era seguito in oncologia. Alle 6  di mattina sono arrivati i Ros in assetto da guerra posizionati su ogni piano. Lui è scatppato è andato al bar, lo hanno preso e ha tentato la fuga. Era venuto qui per un tampone stamattina, poi per seguire i trattamenti con un altro nome, era un paziente noto, ma non avevamo alcuna indea di chi fosse».

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