«Cosce di prosciutto in minigonna»: le parole del parroco scatenano la polemica

«Cosce di prosciutto in minigonna»: le parole del parroco scatenano la polemica (Facebook e Lapresse)
«Cosce di prosciutto in minigonna»: le parole del parroco scatenano la polemica (Facebook e Lapresse)
Martedì 8 Gennaio 2019, 17:43
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Minigonna "scomunicata" in Val Resia - in provincia di Udine - dove l'articolo del bollettino parrocchiale a firma di don  Alberto Zanier ha scosso l'opinione pubblica. Il prete punta il dito contro il capo di abbigliamento già osteggiato in passato e di conseguenza sulle ragazzine che lo indossano. Il caso è scoppiato sulla pagina Facebook "Sei di Resia se..." E a sconvolgere la comunità è soprattutto l'aver paragonato le gambe in mostra alle cosce di prosciutto.

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«A San Daniele c'è crisi. Le famose cosce di prosciutto soffrono il mercato. Ma a Resia un altro tipo di cosce non conosce ombra di crisi! Pochi giorni fa potevamo assistere infatti a una bella carrellata di cosce ben in vista! Ma ahimè non di prosciutto San Daniele DOP: magari! Suadenti e sinuose cosce femminili che facevano la loro bella comparsa dal di sotto di mini (troppo mini) gonne di baldanzose adolescenti nel pieno della loro esuberanza».



Una grave «mancanza di rispetto sotto tre aspetti», attacca il parroco, «verso il corpo della donna, verso gli altri e, ovviamente, verso il sacerdote». «La chiesa non è una balera o un boudoir! e in tutto questo di chi è la colpa? Non delle ragazze, scrive, delle mamme che quando escono di casa vedete come vanno in giro?». Queste parole hanno provocato una vera e propria bufera sui social. «Ma di che anno è» chiede Cristina, «sinceramente io di prosciutti non ne ho visti», mentre c'è chi suggerisce di mandare il «prete in Arabia, dove delle donne non si vedono neanche gli occhi», ma c'è anche chi, tra i centinaia intervenuti, inneggia alla rivolta. «Domenica nessuno a messa». Infine chi commenta ironico: «Welcome in 1019».
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