Noemi Durini, 18 anni e 8 mesi al fidanzato Lucio. La mamma: «Nessuna soddisfazione, lei non c'è più»

Noemi Durini, 18 anni e 8 mesi al fidanzato Lucio. La mamma: «Nessuna soddisfazione, lei non c'è più»
Noemi Durini, 18 anni e 8 mesi al fidanzato Lucio. La mamma: «Nessuna soddisfazione, lei non c'è più»
Giovedì 4 Ottobre 2018, 13:56 - Ultimo agg. 16:44
2 Minuti di Lettura

Lucio Marzo, il 18enne reo confesso dell'omicidio di Noemi Durini, uccisa a 16 anni, è stato condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione dal tribunale dei Minorenni di Lecce. Il processo si è celebrato con rito abbreviato. Lucio, di Montesardo Salentino, ha ucciso Noemi, con cui era fidanzato, il 3 settembre del 2017. Il giovane, all'epoca 17enne, aveva confessato il delitto e fatto ritrovare il cadavere della ragazza 10 giorni dopo il delitto.

La maestra che insultò la polizia aveva droga in casa

Il Tribunale ha sostanzialmente accolto le richieste avanzate dal pm Anna Carbonara che aveva chiesto 18 anni per l'omicidio e un altro anno e mezzo per reati collaterali. L'avvocato difensore di Lucio, Luigi Rella, aveva giudicato alta la pena richiesta e aveva chiesto una nuova perizia psichiatrica, con la nomina di nuovi consulenti, il riconoscimento delle attenuanti generiche, l'esclusione dell'aggravante della premeditazione nonché la riqualificazione da soppressione del cadavere in semplice occultamento. Ma le sue richieste non sono state accolte. «Vedremo le motivazioni e capiremo», ha detto il legale ribadendo che «Lucio sta male e ha bisogno di aiuto».



I GENITORI DI NOEMI IN AULA La richiesta dell'accusa, formulata l'altro ieri, era di 18 anni per l'omicidio volontario premeditato aggravato da motivi futili e abietti, una pena ridotta di un terzo proprio per la scelta del giudizio abbreviato. A questo si aggiungeva la richiesta di circa 1 anno e mezzo di reclusione per altri reati (lesioni, danneggiamento, furto).



In aula oggi oltre al padre di Noemi, Umberto, che è assistito dall'avvocato Francesco Zacheo, ci sono anche la madre Imma Rizzo e la sorella della 16enne, Benedetta. Ieri l'avvocato della difesa Luigi Rella ha chiesto una nuova perizia psichiatrica, il riconoscimento delle attenuanti generiche e l'esclusione della premeditazione. 



LA MAMMA: NESSUNA SODDISFAZIONE, LEI NON C'È PIÙ «Non c'è soddisfazione di nulla. Mia figlia non c'è più. Ora resterà (Lucio Marzo, ndr) in carcere per 18 anni e 8 mesi, spero che rifletta su quello che ha fatto». Lo ha detto Imma Rizzo, la madre di Noemi. «Mi aspettavo anche 30 anni, non basta una vita per un gesto come questo», ha detto lasciando lasciando l'aula dopo la sentenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA