Polacco ruba dalle offerte in chiesa, ma viene arrestato: «Appena trovo un lavoro restituisco tutto»

In caserma aveva provato a dare generalità false, ma è stato identificato grazie alle impronte digitali

Padova, polacco ruba in chiesa ma viene arrestato: «Appena torno a lavorare restituisco tutto»
Padova, polacco ruba in chiesa ma viene arrestato: «Appena torno a lavorare restituisco tutto»
Mercoledì 10 Agosto 2022, 12:36 - Ultimo agg. 13:34
3 Minuti di Lettura

Si è ritrovato senza soldi, così ha deciso di rubare in chiesa, ma è stato arrestato. Damian Piekarski, 32enne polacco con precedenti per furti e rapine, si è introdotto nella parrocchia di San Gregorio Barbarigo a Padova sperando di farla franca, ma è stato visto dal parroco, che ha chiamato i carabinieri. Portato davanti al giudice ha provato a giustificare il suo gesto: «Mi dispiace, sono in ferie e ho finito i soldi, giuro che la prossima settimana ricomincio a lavorare come magazziniere», le sue parole riportate dal "Gazzettino".

Padova, No vax escluso dalla lista di trapianti di polmone. I medici: «Idee paranoiche sul Covid»

Il vicino pedofilo la fotografa di nascosto mentre prende il sole in giardino: «Mi ha distrutto la vita»

 

Cosa è successo

Il parroco si è accorto del tentativo di furto intorno alle 3.20 della notte, grazie alla telecamera del videocitofono.

L'intervento dei carabinieri è stato tempestivo e nonostante il tentativo di fuga, l'uomo è stato arrestato. Portato in caserma, ha provato a fornire false generalità, ma è stato identificato grazie alle impronte digitali. Damian Piekarski era infatti già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti. Furti e rapine commessi soprattutto nel trevigiano. Per forzare le porte stava utilizzando due cacciaviti e, inoltre, a seguito di perquisizione personale, i carabinieri gli hanno trovato in tasca anche 21 grammi di hashish.

 

L'arresto

Il 32enne è stato dunque arrestato per tentato furto, false attestazione sulla identità personale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il polacco è stato trattenuto nelle camere di sicurezza fino al mattino, quando è comparso assieme al suo avvocato, Enrico Cogo, davanti al giudice: ha patteggiato per il reato di tentato furto la pena di un anno e 10 mesi con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Di fronte al Gip, il polacco ha chiesto scusa, assicurando che questa volta avrebbe rigato dritto. Per gli altri due reati, falsa attestazione dell'identità e lo spaccio, l'iter giudiziario procederà con rito normale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA