Inseguita, minacciata e poi picchiata. Choc al Pronto Soccorso di Bari, dove un'infermiera è stata aggredita da una paziente, perché le aveva detto che «i codici rossi più gravi hanno la precedenza rispetto agli altri». La donna si era presentata in ospedale con «una banale ferita al dito», sottolinea l'Asl di Bari, e avrebbe dovuto quindi aspettare prima di essere medicata.
Mouse in faccia e calci
È successo ieri, venerdì 13 gennaio, all'ospedale Di Venere di Bari.
Cosa è successo
In attesa di ricevere la relazione dettagliata dal Pronto soccorso del Di Venere - spiega l'Asl - dalle prime testimonianze raccolte sul posto è emerso che a causare l'aggressione sia stata l'impazienza della donna arrivata al triage con una ferita al dito e per questo presa in carico come codice verde.
L'utente ha inveito contro con la pretesa di essere medicata immediatamente. L'ha presa a calci lanciandole poi il mouse del computer in faccia. Non contenta, ha inseguito l'operatrice per il corridoio, continuando ad urlare, fino a costringerla a trovare riparo nello spogliatoio.
La donna - prosegue l'Asl - ha approfittato della assenza della guardia giurata impegnata in quel momento in un altro reparto ed è stata portata di forza fuori dal triage del pronto soccorso, dove ha continuato a minacciare l'infermiera e gli altri sanitari, creando panico e caos in tutto il reparto. «Verificheremo anche - conclude Sanguedolce - se c'è stata interruzione di pubblico servizio per poi prendere i provvedimenti necessari».
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