Ha aggredito un bambino di 4 anni perché gli avrebbe toccato l'orecchio infiammato dall'otite. Il pitbull, che reagendo ha spaccato la mandibola del bimbo, potrà tornare a casa perché «non è aggressivo» secondo il veterinario che l'ha tenuto per 10 giorni nel canile sanitario in seguito all'aggressione.
L'incidente si è verificato lo scorso 14 novembre, a Maresso, in provincia di Lecco, dove il bambino è stato portato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII ed i sanitari lo hanno soccorso, con una prognosi di 30 giorni.
Irascibile per l'otite
Il cane, invece, è stato tenuto sotto osservazione per valutare il suo comportamento, ma da un primo controllo il pitbull soffrirebbe di un'otite cronica, fonte di forte disagio per l'animale. Secondo la ricostruzione dell'incidente, il bimbo avrebbe toccato l'orecchio del cane del compagno della mamma, che lo ha aggredito. Un episodio di violenza mai successa nei sei anni di vita del cane, che non ha mai dato segni di pericolosità.
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Ora il canile ne ha disposto il ritorno a casa, ma «con un'ordinanza che regolamenta la gestione del cane classificato a rischio elevato» e che obbliga il proprietario a una valutazione comportamentale e ad un percorso di riabilitazione.
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