Ragazzine violentate, il papà della 15enne: «Aveva un sorriso più luminoso delle stelle, ora non ce l'ha più»

Ragazzine violentate, il papà della 15enne: «Aveva un sorriso più luminoso delle stelle, ora non ce l'ha più»
Ragazzine violentate, il papà della 15enne: «Aveva un sorriso più luminoso delle stelle, ora non ce l'ha più»
Martedì 15 Settembre 2020, 11:35 - Ultimo agg. 11:37
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Ha fatto scalpore in tutta Italia lo scioccante caso delle due ragazzine violentate nel materano, durante una festa privata a Marconia di Pisticci: le vittime avevano solo 15 e 16 anni. Il padre della 15enne, al Corriere della Sera, ha descritto il trauma della giovanissima figlia, che «aveva un sorriso più luminoso delle stelle e adesso non ce l’ha più», le sue parole. Le due giovani inglesi sarebbero state violentate da otto ragazzi: quattro sono stati arrestati, altri quattro sono indagati a piede libero.

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L’uomo, italiano di origini ma emigrato in Inghilterra da 40 anni, si trovava proprio in Inghilterra quando si sono svolti i fatti: nel Paese britannico è proprietario di una catena di alberghi. «Mia figlia grande al telefono cercava di raccontarmi, ma a malapena riusciva a parlare - il suo drammatico racconto - Mi diceva frasi strane, io non capivo. Piangeva, era sconvolta». «Poi mi ha chiamato mio fratello e mi ha accennato: mi è cascato il mondo addosso». «Sono degli sbandati, dei delinquenti - ha detto il papà - Dico loro di pentirsi, per loro può essere l’occasione di chiudere col passato e ricominciare una nuova vita». 

GLI ARRESTATI NON RISPONDONO AL GIP Intanto ieri i quattro giovani arrestati, il 23enne Michele Masiello, il 22enne Alberto Lopatriello, il 21enne Alessandro Zuccaro e il 19enne Giuseppe Gargano davanti al gip Angelo Onorati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere negli interrogatori di garanzia. I quattro sono accusati di aver commesso violenza sessuale e lesioni personali aggravate e continuate nei confronti delle due minorenni inglesi. Questa settimana, in data ancora da fissare, è previsto l'incidente probatorio con cui gli inquirenti vogliono cristallizzare le accuse: per questa ragione le due vittime non sono ancora rientrate in Inghilterra. 

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