Una maxi rissa tra giovani è scoppiata sul lungomare di Reggio Calabria, sabato sera. Decine di ragazzi si sono scontrati senza freni, tra calci, pugni e sedie scagliate addosso. Intorno solo curiosi, intenti a riprendere le scene con il telefono e nessuno che ha provato a calmare gli animi. Il tutto, a poche ore dal Pride, nel quale tutta la città si era unita per inneggiare all'inclusione e alla tolleranza. Non è il primo caso di rissa tra giovani a Reggio Calabria quest'anno. Il lungomare d'estate si trasforma nella via della movida, con i tanti locali che aprono sulla spiaggia. E di casi del genere se ne sono già visti.
Il sindaco: «Vergogna, aggressione barbara»
Più che una rissa, il video sembra una caccia all'uomo.
«Ho sempre sostenuto che il compito delle istituzioni ed in generale delle agenzie educative sia quello di capire i motivi di questi episodi, di comprendere il disagio profondo che vi si nasconde. Ma a volte c'è poco da capire: evidentemente c'è chi, seppur giovanissimo, SCEGLIE proprio di esprimersi in questo modo barbaro, attraverso la violenza. Questa non è la nostra città, non è la Reggio che conosciamo. Non è quella Reggio inclusiva, tollerante, quella Reggio del dialogo e del rispetto delle regole, per la quale lavoriamo ormai da tanti anni».
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Il messaggio ai genitori: «È una questione di educazione»
«Non dite che ci vogliono le telecamere o i controlli, perchè qui è esclusivamente una questione di EDUCAZIONE - continua il sindaco Falcomatà -. Ai ragazzi protagonisti di questo video vorrei dire VERGOGNA, perchè quella che si vede non è semplicemente una rissa, ma un vero e proprio PESTAGGIO, tutti contro uno. E allora più che ai ragazzi io mi rivolgerei ai loro genitori: se io riconoscessi mio figlio in quelle immagini non ci penserei due volte ad accompagnarlo in Questura».