Rosa uccisa a 22 anni, l'imputato in aula mima l'omicidio: «Così l'ho strangolata, sentivo le voci in testa»

Era sotto effetto di cocaina e crack. In aula piange e dice "datemi l'ergastolo"

Rosa uccisa a 22 anni, l'imputato in aula mima l'omicidio: «Così l'ho strangolata, sentivo le voci in testa»
Rosa uccisa a 22 anni, l'imputato in aula mima l'omicidio: «Così l'ho strangolata, sentivo le voci in testa»
di Redazione web
Venerdì 17 Febbraio 2023, 14:18 - Ultimo agg. 15:20
3 Minuti di Lettura

Un omicidio efferato, imbottito di cocaina e crack, quando ha messo le mani intorno al collo di Rosa Alfieri, 22 anni, e l'ha stretto fino a soffocarla. Nella sua testa, le voci gli dicevano cosa fare, di ucciderla. Ed in aula davanti alla Corte di Assise di Napoli , Elpidio D'Ambra, ha ripercorso e mimato le varie fasi dell'omicidio della giovane di Grumo Nevano, in provincia di Napoli, avvenuto il 2 febbraio dello scorso anno.

La pagina web dell'oratorio diventa un sito porno: il caso incredibile. Il parroco: «Non possiamo farci niente»

Spinto dalle voci

In aula anche momenti di tensione. «Mi fate sempre la stessa domanda, ho detto che non ricordo, sono stato io, datemi l'ergastolo».

E subito dopo ha chiesto scusa ai magistrati a cui ha detto di essere sotto effetto di farmaci e di soffrire di vuoti di memoria, ma il racconto dell'aggressione, è stato dettagliato.

Spunta una foto del prete nudo: «Chiedo scusa, sono stato hackerato» e chiude il profilo Facebook

Pieno di cocaina

Secondo l'imputato, sarebbe stata la grande quantità di droga, assunta a breve distanza, ad avergli provocato quel momento di follia omicida, in cui ha trascinato la ragazza dentro casa, con la scusa di farle controllare il contratto di locazione, l'ha afferrato con il braccio sinistro intorno al collo, come fanno i lottatori, e l'ha portata dentro. «Quando mi sono ripreso - ha detto - ero a terra, con le mani intorno al collo di Rosa... capisco il dolore del padre di Rosa... chiedo scusa a voi... so che la famiglia non mi perdonerà mai. E hanno ragione, chiedo aiuto a voi e a Dio», ha detto il presunto assassino in lacrime.

Nega abusi

L'uomo ha negato di voler violentare la ragazza e sostiene di non ricordare dello straccio che gli investigatori hanno trovato in bocca alla ragazza. Non sa dire se è stato lui a metterlo in bocca a Rosa, per non farla urlare. L'istruttoria sarà chiusa il 28 marzo, giorno in cui il pubblico ministero farà la sua requisitoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA