«Adesso vengo nel suo studio, prima la trito come il sale fino e poi l’ammazzo. Il coronavirus non esiste. Idiota». È quanto si sarebbe sentita dire a telefono da un papà la pediatra Giannina Candelori di Roseto degli Aburzzi (Teramo) quando ha richiesto un tampone a una bimba di quasi 4 anni che presentava sintomi riconducibili al Covid-19.
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«La bimba – dice la pediatra - ieri mattina aveva febbre a 37.5, tosse e rinorrea. Avvisagle che fanno scattare il protocollo Covid-19». La pediatra ha ordinato il tampone: a quel punto il padre della bimba ha letteralmente perso la testa, minacciando di aggredirla.
La storia è raccontata da Il Messaggero, edizione Abruzzo.