Tiziana Cantone, la mamma a Domenica In: «Nessuno deve soffrire come lei»

Tiziana Cantone, la mamma a Domenica In: «Nessuno deve soffrire come lei»
Tiziana Cantone, la mamma a Domenica In: «Nessuno deve soffrire come lei»
Domenica 16 Settembre 2018, 17:31 - Ultimo agg. 2 Aprile, 19:50
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Maria Teresa Giglio, mamma di Tiziana Cantone, a due anni di distanza dal suicidio della figlia è stata ospite di Domenica In e ha rivelato come il suo dolore sia sempre più forte: «Ci sono ancora suoi video sui siti porno, c'è ancora gente che li cerca».

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Intervistata da Mara Venier, Maria Teresa ha ripercorso le tappe di ciò che è successo alla figlia, vittima di persone senza scrupoli che hanno pubblicato sul web ben quattro filmati a sefondo sessuale che la vedevano protagonista: «Tutto è iniziato da quando lei si era messa con Sergio Di Palo, un uomo più grande di lei. Era una persona benestante e molto conosciuta, autosufficiente. Un giorno mi dice di dovermi parlare e mi rivela che quei video erano stati pubblicati per vendetta da alcuni conoscenti, consigliando anche a Tiziana di cancellare gli account social. Fu l'inizio della fine».

Tiziana Cantone, nel 2015, ha visto i propri video intimi e privati diventare di dominio pubblico, chiudendosi in un silenzio addolorato per una situazione da cui non è riuscita ad uscire, fino al suicidio, nel settembre 2016. «Ho cresciuto Tiziana da sola, era appena nata quando mi sono separata dal padre» - racconta mamma Maria Teresa - «Mio padre, suo nonno, è stato per lei la figura maschile di riferimento. Quando venne a mancare, per Tiziana fu una grande perdita».

Il dolore della mamma è inconsolabile: «Mi sono sentita come cadere in un pozzo nero da cui è impossibile riemergere. Un genitore non dovrebbe mai sopravvivere al proprio figlio. Tiziana è stata trattata come se non fosse mai esistita, hanno umiliato la sua esistenza e nessun essere umano merita di essere trattato così». Intanto, la giustizia sta facendo il suo corso: Sergio Di Palo è stato rinviato a giudizio, con due capi di imputazione. Per Maria Teresa, però, non basta: «Quello di mia figlia è stato un femminicidio virtuale. Mi rivolgo alle istituzioni e in particolare al ministro della Giustizia: vanno puniti non solo gli utenti che caricano certi contenuti, ma anche i grandi siti e le piattaforme su cui avviene il caricamento».

Un momento molto commovente è quello dell'intervista a Valeria, la mamma di un ex fidanzato di Tiziana Cantone: «Ciò che mi colpiva di lei era la dolcezza, l'educazione, la sensibilità e l'empatia. Solo dopo viene la bellezza. Era una ragazza di sani principi». Intanto, Maria Teresa Giglio si porta sulle spalle un dolore immenso ma sa che deve continuare a lottare anche ora che la sua Tiziana non c'è più: «Una ragazza mi ha chiesto aiuto, si è ritrovata nella stessa situazione di mia figlia e come lei voleva farla finita. Questo dimostra che non si tratta di casi isolati, questo è un allarme sociale».

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