Pfizer ha annunciato un taglio alle dosi del vaccino per Covid in Italia, ma ha anche deciso di ripartire autonomamente le restanti dosi tra le regioni senza nessun consulto preventivo con il Commissario straordinario all’emergenza Arcuri. Ci saranno ben 165 mila dosi in meno del previsto che potrebbero mettere in crisi il piano di vaccinazione attuato.
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Questa redistribuzione che Arcuri sottolinea sia stata decisa dall'azienda senza consultare gli uffici del Commissario, potrebbe causare un'asimmetria proprio tra le regioni. Secondo la ripartizione decisa da Pfizer solo sei regioni non subiranno alcuna riduzione.
D'altro canto la Pfizer ha annunciato che i tagli dureranno solo una settimana e che a partire dal 25 gennaio tutto proseguirà secondo gli accordi stabiliti. I ritardi sono stati giustificati con la necessità di adeguare gli impianti di produzione e raggiungere così una capacità produttiva più elevata che permetterà di poter consegnare più dosi a febbraio.