Una webcam nei bagni femminili dell'università di Savona. A ritrovarla uno studente, che ha usato il servizio delle donne, perché quello per i maschi non era utilizzabile. Scovata la webcam, il giovane l'ha fotografata e postata sui social per denunciarne il ritrovamento. Poco dopo, quella telecamera indiscreta, piazzata per spiare i momenti intimi delle studentesse e fissata con del velcro sotto al lavandino e dipinta di bianco per mimetizzarla, è scomparsa, scrive il Corriere della Sera.
Il racconto dello studente
«Mentre mi lavavo le mani sono stato attirato da una luce blu e ho scoperto che sotto il lavandino, fissata con del velcro, c’era una piccola telecamera, collegata a una chiavetta usb e a una scatoletta, puntava dritta sul wc, quando sono tornato due minuti dopo per mostrarla agli altri era sparita», è il racconto dello studente del campus universitario di Savona, che ha lanciato l’allarme a tutti gli studenti di Ingegneria e Scienze della comunicazione, le facoltà dell’ateneo genovese che si trovano a Savona.
La denuncia
Il rettore dell'università, all'inizio, ha anche pensato ad uno scherzo, ma in seguito alla denuncia presentata in questura a Savona, sono emersi degli indizi, non divulgati, che fanno ipotizzare al gesto di un guardone. «Abbiamo avvisato immediatamente la polizia, siamo portati a pensare che non si tratti di una bravata, il ragazzo che ha denunciato l’accaduto è tutt’altro che un mitomane», ha precisato il prorettore Marco Testa.
Anche perché la web cam, posizionata in un bagno dell’aula magna, molto frequentato, per essere nascosta il più possibile, era anche stata verniciata di bianco.
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