La pandemia è ormai alle spalle, ma l'aumento dei contagi da Covid continua a tenere in ansia gli scienziati. In Messico è stata recentemente scoperta una nuova variante, soprannominata BW.1, o più comunemente Xibalbá. Secondo i medici potrebbe essere la causa di nuovi focolari che si stanno verificando nel Paese sudamericano. Nell'ultima settimana nella regione si è registrato un aumento di 500 casi.
Depressione, test online di 8 minuti svela se si è a rischio: ecco le domande
Xibalbà, cosa sappiamo
Le autorità mediche sono preoccupate che si possa verificare un nuovo aumento significativo dei contagi, di pari passo con la diffusione di Xibalbà. Gli stati in cui le infezioni circolano principalmente in Messico sono Yucatán, Campeche, Tabasco e Quintana Roo.
I sintomi
Xibalbà è una sottovariante di Omicron, derivata dal lignaggio BA.5.6.2 (noto come "Hellhound"), che sembra aver avuto origine in Messico ed è diventato dominante nella penisola dello Yucatan. È un ceppo che elude le misure di protezione attuali, tanto che il rischio di reinfezione è molto alto e, quindi, la sua futura espansione internazionale. Questi sono i sintomi più comuni che presenta:
- Febbre
- Tosse
- Rinorrea
- Fatica
- Mal di gola
- Dolore muscolare
- Diarrea
- Perdita dell'olfatto e del gusto
- perdita di appetito
- Afonia
#Xibalbà, scoperta nuova #variante #Covid: «Vaccini attuali inefficaci, rischio nuovo aumento contagi». Quali sono i #sintomi https://t.co/HI8Qsom8yD
— Leggo (@leggoit) December 2, 2022
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout