L'ingresso dei cellulari nei Penitenziari della Campania è un flusso continuo e il fenomeno non viene contrastato in maniera adeguata. «Un fenomeno che - secondo Fattorello - non viene contrastato in maniera adeguata dall'Amministrazione né dal legislatore, infatti l'indebito possesso e introduzione di questi apparecchi non configurano precise ipotesi di reato ma restano semplici violazioni ammministrative ai regolamenti interni, per un semplice possesso di oggetti non consentiti.
Inutile ripetere come l'utilizzo dei telefonini da parte dei detenuti soprattutto quelli appartenenti alla criminalità organizzata possa alimentare e favorire le varie attività criminose dettate dall'interno all'esterno dei carceri».