Fase 2 Coronavirus, Colao: «Riaperture in sicurezza è il primo passo. Al lavoro 4,5 milioni di persone»

Fase 2 Coronavirus, Colao: «Riaperture in sicurezza è il primo passo. Al lavoro 4,5 milioni di persone»
Lunedì 27 Aprile 2020, 19:52 - Ultimo agg. 20:21
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Vittorio Colao, a capo della Task Force istituita per la gestione della Fase 2 del coronavirus, ha illustrato i piani. «Il primo passo per avviare l'Italia alla fase 2» è «ripartire con decisione ma in sicurezza». È quanto dichiara Vittorio Colao spiegando che questa è «adesso la priorità di tutti gli Italiani. Il nostro Comitato Economico Sociale - ha aggiunto - vuole ora ascoltare e sistematizzare bisogni e opportunità di individui, famiglie e imprese, per consigliare priorità e interventi che possano sostenere il rilancio e la competitività dell'Italia nel 2020-21».

Il Comitato Economico Sociale nel rapporto consegnato al governo ha indicato anche «un metodo generale da seguire per garantire che tutte le riaperture siano basate su: 1. La valutazione del »rischio« associato alle singole attività economiche, basata sulle raccomandazioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), con una particolare attenzione ai lavoratori più esposti al virus 2. Le precondizioni sanitarie (evoluzione dell'epidemia, condizioni del sistema sanitario, disponibilità di dispositivi personali, ecc.) che devono sussistere a livello territoriale rilevante, come indicate dal CTS 3. L'adozione di protocolli di sicurezza sul posto di lavoro (con specificità settoriali) e per i trasporti, nonché la definizione di una strategia efficace per condurre controlli sulla loro adozione pratica 4. Una continua e tempestiva valutazione dello stato dell'epidemia, al fine di valutare la necessità di nuove chiusure totali o parziali al livello territoriale rilevante».

«Nella fase successiva di lavoro il Comitato svilupperà un sistema integrato di raccomandazioni alla Presidenza del Consiglio riguardo alle priorità di interventi economico-sociali del Paese per la Fase 2». È quanto si legge nel comunicato della Task force guidata da Vittorio Colao, spiegando che il comitato ripartirà «questa settimana» con approfondimenti «con il mondo produttivo, economico e sociale per tracciare la mappa di esigenze e opportunità del piano di Fase 2» anche per sostenibilità e modernizzazione del Paese«.

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La cosiddetta Fase 2 per la quale è stato chiesto al Comitato di elaborare e proporre al Presidente del Consiglio «una serie misure necessarie per l'emergenza epidemiologica Covid-19 e per la ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive», coinvolge per i soli «settori manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi a supporto dell'impresa, circa 4,5 milioni di lavoratori e lavoratrici». Lo si legge nel comunicato della Task Force guidata da Vittorio Colao.

«Il Comitato ha inoltre avanzato una serie di raccomandazioni specifiche riguardanti le diverse attività necessarie per applicare il 'modellò elaborato quali uso di estensivi screening, rapida adozione della tecnologia per il tracing (»APP nazionale«), interventi a supporto di famiglie e individui, incentivi alla mobilità individuale sostenibile». È quanto si legge nel comunicato della Task Force guidata da Vittorio Colao che sintetizza il lavoro svolto finora per indicare un «metodo» per le riaperture. 

Il Comitato guidato da Vittorio Colao ha raccomandato al governo «un'attenzione particolare alla necessità di raggiungere rapidamente un'uniformità su scala nazionale nella gestione di informazioni e dati sul rischio medico sanitario e una tempestiva condivisione dei dati tra Regioni e CTS/Ministero della Salute». «Una continua e tempestiva valutazione dello stato dell'epidemia» viene infatti spiegato, serve «al fine di valutare la necessità di nuove chiusure totali o parziali al livello territoriale rilevante».
 

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