Filmano le effusioni di una ragazzina nel bagno pubblico, pubblicano i video poi il ricatto sessuale

Filmano le effusioni di una ragazzina nel bagno pubblico, pubblicano i video poi il ricatto sessuale
Filmano le effusioni di una ragazzina nel bagno pubblico, pubblicano i video poi il ricatto sessuale
Sabato 27 Luglio 2019, 13:40 - Ultimo agg. 13:52
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Prima hanno filmato le effusioni di una ragazzina con un coetaneo in un bagno pubblico a Belluno, poi hanno tentato di ricattare sessualmente la giovane per cancellare quei filmati dal web, ma i due minorenni sono stati identificati, collocati in comunità e rinviati a giudizio con l'accusa di detenzione di materiale pornografico di minori.

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La vicenda. Avevano filmato una sedicenne mentre scambiava effusioni con un coetaneo in un bagno pubblico: per questo due minorenni sono stati indagati dalla Procura dei minori di Venezia dopo gli accertamenti della questura di Belluno. I due, già noti alle forze dell'ordine, avevano poi diffuso i video sulle piattaforme social. Uno dei minorenni è inoltre accusato di tentata violenza sessuale per aver cercato di costringere la ragazza ad avere con lui dei rapporti in cambio della cancellazione delle registrazioni dei filmati.

I due adolescenti su disposizione della Procura sono stati collocati in comunità e rinviati a giudizio con l'accusa di detenzione di materiale pornografico di minori. A segnalare l'accaduto alla squadra mobile erano stati alcuni coetanei, notando i video in rete.

La questura di Belluno ha voluto divulgare la notizia d'intesa con la Procura dei minori di Venezia per sensibilizzare i ragazzi «sui rischi in cui possono incorrere e sulle conseguenze penali in caso di episodi di questo genere, nonchè per richiamare l'attenzione dei genitori sull'importanza del loro ruolo di 'controllo' sull'uso dei cellulari dei figli».

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