Crotone, l'ex sindaco anti-mafia picchiato a sprangate dal nipote del boss: è grave

L'ex sindaco di Roccabernarda, Francesco Coco, 74 anni, si trova ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Catanzaro.

Crotone, l'ex sindaco anti-mafia picchiato a sprangate dal nipote del boss: è grave
di Bruno Palermo
Lunedì 11 Luglio 2022, 06:30 - Ultimo agg. 06:45
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Lo hanno aspettato all'interno della sua proprietà che delimita la casa di campagna e lo hanno aggredito violentemente con un bastone appena è sceso dall'automobile. L'ex sindaco di Roccabernarda, Francesco Coco, 74 anni, si trova ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Catanzaro. A dare l'allarme è stata la moglie che è uscita in giardino mentre due ombre si allontanavano. Coco, ancora sanguinante al volto e alla testa, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all'ospedale di Crotone. Dopo le prime cure del caso e considerate le condizioni gravi, i medici del Pronto soccorso di Crotone hanno deciso di trasferire l'ex sindaco di Roccabernarda all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Al momento non sarebbe in pericolo di vita, ma è comunque in prognosi riservata.

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L'AGGRESSIONE
L'aggressione è avvenuta poco prima della mezzanotte tra sabato e domenica. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro e quelli del Reparto Operativo e del Nucleo Investigativo di Crotone. Ad aggredire Coco, secondo quanto avrebbe riferito lo stesso ai militari, sarebbero state due persone col volto travisato e che subito dopo si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti. Dalle prime risultanze i carabinieri hanno concentrato le loro attenzioni investigative su due 17enni, uno dei quali nipote di un esponente di vertice di una cosca di ndrangheta del territorio. I carabinieri hanno recuperato e sequestrato indumenti (due magliette macchiate di sangue) molto probabilmente usati dagli aggressori e abbandonati nelle campagne durante la precipitosa fuga a piedi. La posizione dei due 17enni è ancora al vaglio degli investigatori che stanno verificando alcune circostanze, mentre le indagini proseguono anche attraverso l'acquisizione dei filmati delle telecamere pubbliche e private della zona.
Francesco Coco oltre a essere stato sindaco di Roccabernarda dal 2002 al 2007, è stato consigliere comunale dello stesso Comune, e consigliere provinciale di Crotone dal 2020 al 2021, è sottufficiale in pensione dei carabinieri e nel 2006 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana.

Coco è stato colpito in diversi modi nel corso degli anni. Nel 2019 ignoti diedero fuoco alla sua automobile, mentre un anno prima un altro incendio aveva mandato completamente distrutta la lavanderia della moglie. Francesco Coco è noto in paese e in provincia per le tante battaglie contro la ndrangheta tanto che nel periodo più caldo di Roccabernarda si incatenò ai cancelli della Prefettura di Crotone chiedendo l'intervento dello Stato.


LA SOLIDARIETÀ
Tanta la solidarietà a Francesco Coco. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, scrive in una nota: «Vengano chiarite al più presto le dinamiche di questo indecente e gravissimo episodio, e i responsabili siano puniti con decisione. La Regione Calabria è vicina a tutta la comunità del paesino crotonese». Il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, a nome dell'amministrazione: «Siamo vicini al caro Francesco ed alla sua famiglia, non possiamo tollerare ed accettare che la violenza e la sopraffazione abbiano la meglio».

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