Bacio gay in spiaggia, coppia aggredita dai bagnanti al Poetto di Cagliari

Bacio gay in spiaggia, coppia aggredita dai bagnanti al Poetto di Cagliari
Bacio gay in spiaggia, coppia aggredita dai bagnanti al Poetto di Cagliari
Lunedì 24 Agosto 2020, 19:08 - Ultimo agg. 19:13
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Un bacio gay ha innescato una aggressione omofoba in spiaggia a Cagliari. Vittime un infermiere di Bolzano di 26 anni compiuti oggi e il suo compagno di 35. La coppia è stata insultata e minacciata con un bastone per essersi scambiata un bacio a stampo mentre facevano il bagno nelle acque della spiaggia del Poetto. Domani mattina, supportati dall'associazione Arc Cagliari, andranno in Questura per formalizzare la denuncia per l'aggressione e le ingiurie subite.

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Cagliari, la coppia gay minacciata con un bastone sulla spiaggia del Poetto



«Eravamo al Poetto e per rinfrescarci abbiamo deciso di fare un bagno - racconta all'ANSA il bolazanino Shahzeb Altaf - mentre eravamo in mare ci siamo baciati. Un bacio 'a stampò nulla di più, ma appena siamo usciti dall'acqua ci hanno riempito di insulti». Non troppo distante c'era una famiglia. «Un uomo e una donna di circa 50 anni e i due figli di circa 20, più uno più piccolo - ricostruisce il giovane - il ventenne ha iniziato a urlarci frasi omofobe, ripetendoci 'Fatele da un'altra parte queste cose'. Io ho chiesto a cosa si riferisse e a quel punto è intervenuta la donna che è arrivata a invocare il Duce: 'dovrebbe tornare Mussolini e farvi sparire dalla faccia della terra'. A quel punto ho risposto anche io, dicendole che era una persona ignorante».



È bastata la reazione dell'infermiere ad innescare quella del ventenne. «Ci eravamo già stesi sulla sabbia - racconta ancora Shahzeb Altaf - quando si è avvicinato con in mano il bastone dell'ombrellone, stava per colpirmi quando lo ha fermato una ragazza. Poi sono intervenuti tutti gli altri bagnanti e i ragazzi del chiosco che si trova poco distante».

 

La coppia formalizzerà la denuncia in questura



Nel parapiglia anche il bambino che era vicino al ventenne si sarebbe sentito male, forse per l'agitazione e le urla. «Ho chiesto loro di farmelo visitare, ché potevo aiutarli - dice l'infermiere - ma la donna mi ha risposto: 'persone come te non toccheranno mai mio figlio'. A quel punto mi sono fatto da parte». Sul posto sono poi intervenuti gli agenti della Squadra volante, che hanno raccolto le varie testimonianze. «Anche davanti a loro, gli insulti sono continuati - ricorda il giovane di Bolzano - domani andremo a formalizzare la denuncia». Nonostante la disavventura, la coppia proseguirà le vacanze in Sardegna.

«Per me era la prima volta a Cagliari e nell'Isola, mentre il mio compagno è già venuto altre volte. Si sta benissimo - conferma Shahzeb Altaf - la gente è ospitale ed è un'isola bellissima, tutti ci hanno dimostrato grande solidarietà».

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