Giovanna Vanin e Luca Simionato, lei muore e lui si suicida: i due biker inseparabili anche nella morte.

Choc a Treviso. L'uomo, 54 anni, confidò a un amico: «Se Jojo muore so già cosa fare».

Giovanna Vanin e Luca Simionato, lei muore e lui si suicida: i due biker inseparabili anche nella morte.
di Mauro Favaro e Maria Elena Pattaro
Mercoledì 25 Maggio 2022, 06:47 - Ultimo agg. 06:50
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Inseparabili. Persino nella morte: lei stroncata da un malore improvviso, lui non ha retto al dolore e ha deciso di togliersi la vita 3 giorni dopo. Impossibile per Luca Simionato immaginare un futuro senza Giovanna Vanin, per tutti Jojo, la donna con cui da 26 anni condivideva tutto, compresa la passione per le moto Harley-Davidson che aveva reso un'icona la coppia trevigiana. L'officina-negozio Shop74 era un punto di riferimento per il mondo degli appassionati, ora sconvolto dalla doppia tragedia successa a Quinto di Treviso, dove la comunità è sotto choc.

Il malore e la morte. «Si è accasciata tra le mie braccia e non si è mai più svegliata», il dolore del marito di Jojo, la biker guerriera


GESTO ESTREMO
Il corpo esanime di Luca Simionato, 54 anni, noto restauratore di Harley d'annata, è stato trovato lunedì scorso in un cantiere edile di via Nogarè.

Poco distante dalla casa in cui abitava. Sono gli operai a fare la macabra scoperta, verso le 13.30. Chiamano subito i soccorsi ma per Luca non c'è più niente da fare. Il medico del Suem 118 può soltanto constatarne il decesso. Una vita spezzata sotto un peso impossibile da sopportare: così ha deciso di raggiungere la sua Jojo, che due domeniche fa si era accasciata fra le sue braccia. La donna era poi morta venerdì all'ospedale di Treviso, dopo 4 giorni di coma: fatale le era stato un arresto cardiaco seguito da un edema cerebrale. «Ho cercato di rianimarla ma non si è più risvegliata», raccontava Luca sabato pomeriggio con un filo di voce. La coppia era tornata alle 19 da una gita in moto a Marano Lagunare (Udine). Qualche minuto dopo, la 54enne si era sentita male. I tentativi di rianimazione, la corsa disperata in ambulanza, i giorni di coma sospesi tra l'angoscia e la speranza che Giovanna potesse farcela. Luca ci aveva creduto, vegliandola giorno e notte al capezzale. Ma non è bastato. La notizia della morte della donna, che conviveva da anni con problemi di salute, era piombata come un macigno venerdì mattina, sul profilo social di Jojo: «Vi lascio il mio ultimo sorriso!».


COPPIA AFFIATATA
Sconvolto il mondo dei biker. «Ci siamo conosciuti 27 anni fa - raccontava Luca -. Io avevo già la passione per le moto e subito si è appassionata anche lei». Giovanna era nata a Toronto da genitori emigrati e insieme a Luca era tornata in Canada fino al 2021, quando i coniugi si erano stabiliti a Quinto di Treviso. Lì lui aveva aperto un'officina in cui restaurava Harley d'annata. Lei non si limitava ad aiutarlo nella gestione dei social, ma era diventata una vera e propria protagonista nel mondo degli harleysti. «Una coppia affiatatissima. Lei vivace, determinata, una forza della natura. Lui amabile, sorridente, che apriva a tutti le porte della sua officina», li descrivono gli amici. Ieri l'ultimo saluto a Giovanna, nella chiesa di Quinto. Ma Luca non ha voluto dirle addio. Alle 10 di lunedì è passato in Comune, a ringraziare per la vicinanza. Poi, alle 12 telefona al parroco don Stefano Bressan, parlano a lungo. Il sacerdote cerca di dargli un po' di conforto: «La sua voce al telefono non sembrava quella di un uomo disperato, pronto a compiere un gesto estremo», dice il sacerdote. Eppure Luca stava già cullando il proposito suicida, per ricongiungersi con la sua Giovanna. Lo aveva promesso, confidando a un amico che «se un giorno Jojo fosse mancata, lui sapeva già cosa fare».


L'ULTIMO SALUTO
Un corteo di Harley-Davidson ha accompagnato l'ultimo viaggio di Giovanna Vanin. Oltre 600 persone hanno partecipato ieri al suo funerale. Il sagrato della chiesa di Quinto si è riempito di Harley provenienti da tutto il Veneto. E all'inizio della cerimonia il pensiero è andato anche al marito Luca, che non ha retto al dolore e che lunedì si è tolto la vita. «Giovanna se n'è andata troppo presto. Lascia un vuoto enorme ha detto il parroco don Stefano Bressan durante l'omelia davanti a una folla di gilet in pelle, barbe lunghe e tatuaggi . Nei nostri pensieri ora c'è anche suo marito Luca. Di fronte alla perdita dell'amore della sua vita, ha deciso di andarsene anche lui. La vita è misteriosa. Davvero non ci sono parole. Ma tanto dispiacere e tante domande aperte».

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