Giulia Cecchettin, il corpo trovato dal cane Jageer. «Scodinzolava, è venuto a chiamarmi. Senza di lui impossibile vedere i resti»

Il racconto del padrone Andrea Miconi: "Eravamo di ritorno dopo due ore di ricerche. Jageer era molto stanco"

Giulia Cecchettin, il cane eroe che ha trovato il corpo. «Ha iniziato a scodinzolare, un comportamento anomalo per cui non era addestrato»
Giulia Cecchettin, il cane eroe che ha trovato il corpo. «Ha iniziato a scodinzolare, un comportamento anomalo per cui non era addestrato»
Valentina Panettadi Valentina Panetta
Domenica 19 Novembre 2023, 17:04 - Ultimo agg. 20 Novembre, 08:07
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Si chiama Jageer, ha 4 anni ed è un flat coated retriever. E’ stato lui a ritrovare dopo 7 giorni di ricerche il corpo di Giulia Cecchettin tra i boschi della zona di Barcis. Lo ha individuato dove nessuno avrebbe mai potuto vederlo. Ad accompagnare il cane operativo nella mattinata di ieri c’era il suo padrone Andrea Miconi del nucleo cinofilo BIOS della Sezione Associazione Nazionale Alpini di Pordenone. 


Come è avvenuto il ritrovamento?

La ragazza si trovava in un luogo in cui nessuno avrebbe potuto vederla. Eravamo nel bosco in mezzo agli anfratti rocciosi a seicento metri dalla nostra macchina. Jagger ha iniziato a muoversi in maniera strana. I nostri cani sono addestrati a ritrovare persone ancora vive o decedute da massimo 24 ore in caso di freddo e 10 ore in caso di caldo. Quando incontrano una persona esamine con il corpo ancora caldo iniziano ad abbaiare, invece in questo caso Jageer ha iniziato a scodinzolare. Antonio Scarongella, che ci coadiuvava nelle ricerche, è riuscito a vederlo in quel preciso istante. Il cane è stato fenomenale perché ha trovato un corpo che era lì da diversi giorni e non emanava gli odori per cui lo avevamo addestrato.

Il freddo rendeva le cose ancora più difficili. Ma Jageer ha capito che c’era qualcosa di nuovo. È venuto a chiamarmi come per dirmi: "Vieni a vedere se quello che ho trovato era quello che cercavi"».

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Come siete arrivati a cercare in quel preciso luogo?

L’unità di coordinamento dei vigili del fuoco ci aveva assegnato la zona 6, che va dal lago di Barcis a Pian delle More, tramite il CRUCS (Coordinamento Regionale Unità Cinofile da Soccorso) di cui facciamo parte. Una zona di circa 2 chilometri e mezzo di strada da controllare da destra e sinistra fino a una profondità di 60 metri. Al momento del ritrovamento eravamo già nella fase di ritorno dopo due ore di ricerca. Un tempo molto gravoso per un cane.

Cercavate una persona viva dunque? 

Noi operiamo sempre con il compito e la speranza di trovare persone vive, ovunque andiamo. Purtroppo in Italia la legislazione non permette di addestrare i cani per la ricerca di persone morte, per farlo si deve andare all’estero, in stati vicini come Austria, Slovenia e Svizzera. Questo comporta spese, non sostenibili per noi volontari che operiamo gratuitamente. 


Come funziona il fiuto di un cane?

Diversamente da come si potrebbe pensare, i cani non fiutano gli indumenti delle persone scomparse. Hanno invece la capacità di ritrovare la persona sul cono di odore. In pratica l'epidermide di una persona sotto stress emana un odore diverso da quello di una persona tranquilla. Un cane è in grado di individuare questa persona sotto stress, grazie agli ormoni, tra altre dieci all’interno di una stessa stanza, e quando si trovano nella zona giusta può rintracciarla con certezza entro 40 minuti.

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Avete capito subito che si trattasse di Giulia?

Il corpo della ragazza era in una zona impervia e posto in modo tale che fosse impossibile comprenderne lo stato, si vedevano solo alcune sue parti. Noi abbiamo solo avvisato i vigili del fuoco, non eravamo certi che si trattasse di Giulia. Poi sono stati informati gli investigatori e abbiamo presidiato il punto finché non sono arrivate le autorità giudiziarie. 

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Jageer ha partecipato ad altre ricerche?

Il mio cane è figlio di un altro cane soccorritore, Nanuk, che è stato il suo insegnante. Jageer è un cane operativo dell’unità cinofila da soccorso già da un anno e mezzo, questa era la sua 12esima ricerca ed è stata la prima volta che ha trovato una persona, purtroppo non viva. Lui invece è abituato a rendersi a suo modo felice ritrovando persone che sono ancora con noi. 

@ilmessaggero.it Si chiama Jageer, ha 4 anni ed è un flat coated retriever. E’ stato lui a ritrovare dopo 7 giorni di ricerche il corpo di Giulia Cecchettin tra i boschi della zona di Barcis. Lo ha individuato dove nessuno avrebbe mai potuto vederlo. Ad accompagnare il cane operativo nella mattinata di ieri c’era il suo padrone Andrea Miconi del nucleo cinofilo BIOS della Sezione Associazione Nazionale Alpini di Pordenone. (Di Valentina Panetta ) #ilmessaggero #giuliacecchettin #filippoturetta #cane #jageer ♬ Ambient-style emotional piano - MoppySound

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