Diego cade dallo scooter, illeso: poi un'auto lo travolge e uccide

Incidente mortale a Monselice. Diego Cade dallo scooter, illeso: poi un'auto lo uccide
Incidente mortale a Monselice. Diego Cade dallo scooter, illeso: poi un'auto lo uccide
di Camilla Bovo
Domenica 19 Gennaio 2020, 13:07 - Ultimo agg. 13:45
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Se ne è andato per una tragica fatalità, un destino beffardo incontrato sulla vecchia strada regionale 10, nel territorio comunale di Monselice, in provincia di Padova, all'altezza della frazione di Marendole e dell'incrocio con via della Cementeria. Diego Castello è morto a soli 33 anni a seguito di un incidente dalla dinamica in parte oscura, sulla quale stanno ancora lavorando gli inquirenti.



LA RICOSTRUZIONE
Secondo le prime ricostruzioni, nella notte tra venerdì e ieri, attorno alle 3.30, Diego stava percorrendo la Padana Inferiore alla guida del proprio scooter giallo, un Peugeot Ludix, quando, in via Motta, per ragioni ancora al vaglio dei carabinieri, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, scivolando sull'asfalto per qualche metro. Sfortuna ha voluto che di lì a poco sopraggiungesse un altro veicolo, una Fiat Punto. Al volante dell'utilitaria c'era M.C.I., un 21enne di origine romena residente a Due Carrare. Il ragazzo stava accompagnando due amici a casa, dopo una serata trascorsa in compagnia. Di certo non poteva immaginare quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Il giovane ha raccontato ai carabinieri di aver notato lo scooter giallo a terra, ma di non aver visto in alcun modo il corpo del conducente, che giaceva sull'asfalto qualche metro più avanti. L'ha investito in pieno, uccidendolo sul colpo.

Gli inquirenti sono giunti alla conclusione che Diego fosse già a terra, oltre che per le dichiarazioni rilasciate dal conducente della Punto e dai suoi amici, anche per le condizioni in cui è stato ritrovato lo scooter. Se infatti il cinquantino fosse stato travolto dall'automobile insieme al 33enne, avrebbe presentato danni ben più evidenti rispetto a quelli lievi riconducibili a una scivolata autonoma. Il 21enne, sotto choc, si è immediatamente fermato per prestare soccorso. Ha telefonato al 118 e al 112. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della stazione di Tribano e gli operatori sanitari del Suem. A nulla sono valsi i disperati tentativi di rianimare il 33enne.

GLI ACCERTAMENTI
Il 21enne, ascoltato dai carabinieri, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. I primi esami hanno escluso che avesse bevuto o che avesse assunto sostanze stupefacenti. Né lui, né i due passeggeri hanno riportato ferite nell'incidente. Incolumi ma sotto choc, hanno seguito con sgomento le operazioni di soccorso e i rilievi effettuati dai militari, rispondendo a tutte le domande rivolte loro dagli inquirenti. Nei minuti successivi al loro intervento, i carabinieri hanno anche dovuto attivarsi per scoprire l'identità del ragazzo. Diego non aveva infatti con sé i documenti. I militari hanno avviato un controllo a partire dalla targa dello scooter, riuscendo così a scoprire le generalità della vittima del sinistro. È quindi stato il difficile momento di avvisare i familiari. L'arduo compito di fare il riconoscimento della salma è toccato alla mamma di Diego, che ieri mattina è stata accompagnata all'obitorio dell'ospedale Madre Teresa di Calcutta.



LE INDAGINI
Ora proseguono le indagini dei militari per chiarire l'esatta dinamica dell'incidente.

Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro. Tante sono le domande ancora in attesa di risposta. I militari dovranno ad esempio appurare se l'automobilista rispettasse il limite di velocità di 50 chilometri orari, spesso ignorato lungo il rettilineo della Padana Inferiore. Il magistrato di turno potrebbe anche chiedere l'autopsia, per capire l'esatta causa della morte. Non è infatti da escludere l'ipotesi che Diego possa aver accusato un malore, finendo così per perdere il controllo del proprio scooter e per rovinare poi sull'asfalto, senza riuscire a rialzarsi prima dell'arrivo della Punto.

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