Morti sulle strade, anche i vigili in campo contro alcol e droga

Morti sulle strade, anche i vigili in campo contro alcol e droga
Morti sulle strade, anche i vigili in campo contro alcol e droga
di Michela Allegri
Venerdì 10 Gennaio 2020, 08:26 - Ultimo agg. 08:28
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Più controlli, più sicurezza, più prevenzione. Perché anche se nel 2019 ci sono stati meno incidenti le vittime della strada sono aumentate. E ora la strategia del Viminale per rispondere all'allarme sociale lanciato dopo gli ultimi casi eclatanti - dalle due sedicenni travolte a Roma su Corso Francia ai 7 turisti tedeschi investiti e uccisi in Alto Adige - è un accordo quadro siglato ieri dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e dal presidente dell'Anci, Antonio Decaro: ora anche le polizie municipali effettueranno servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana e si occuperanno anche della rilevazione degli incidenti.

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Ai prefetti, che dovranno riferire al Viminale entro il 20 gennaio, è già stata inviata una direttiva per rafforzare i controlli stradali nei tratti più a rischio - quelli vicini a luoghi di aggregazione, a locali e discoteche - e per sviluppare sinergie con le amministrazioni locali per studiare misure per la messa in sicurezza delle strade. Il passo successivo sarà lo studio di progetti specifici rivolti al miglioramento dei servizi di controllo sulla viabilità. L'accordo sarà subito operativo per le polizie locali delle 14 città metropolitane e dei capoluoghi di provincia. Mentre per le altre amministrazioni il coinvolgimento sarà progressivo: si comincerà con gli enti locali con popolazione superiore ai 100mila abitanti.

I LOCALI
Nella circolare viene sottolineata anche l'importanza della prevenzione. Nel progetto verranno infatti coinvolti anche le associazioni dei gestori dei locali di intrattenimento, per l'organizzazione di iniziative per la sensibilizzazione dei giovani sugli effetti dannosi di alcol e stupefacenti e sui pericoli legati alla giuda. È prevista anche la distribuzione di etilometri usa e getta e la messa in sicurezza dei parcheggi e delle aree di collegamento con pub e discoteche.

IL TAVOLO TECNICO
In programma c'è anche l'istituzione di un tavolo tecnico al quale parteciperanno i rappresentati del Dipartimento della pubblica sicurezza e dell'Anci e che dovrà individuare le misure necessarie per incrementare l'interconnessione tra le sale operative delle Forze di polizia e delle Polizie municipali. Il Viminale sottolinea che l'accordo ha lo scopo di valorizzare il ruolo della municipale e di liberare risorse da destinare al controllo del territorio. L'obiettivo è «rendere più efficiente il sistema di controllo e vigilanza nelle città - ha detto la Lamorgese - In sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, i prefetti potranno sviluppare con i sindaci forme di collaborazione per corrispondere alla crescente domanda di sicurezza a livello territoriale». La priorità, condivisa da Viminale e Anci, è dare «una risposta immediata e concreta» per migliorare la sicurezza della circolazione stradale. E le parole d'ordine sono «maggiori controlli e iniziative di sensibilizzazione».

Secondo Decaro l'accordo siglato ieri è un primo passo importante per affrontare «il tema della sicurezza stradale che si impone alla nostra attenzione», ma serve un impegno ancora più concreto: «Siamo convinti dell'utilità di affidare alle polizie locali la sicurezza stradale, ma è indispensabile che i Comuni, che hanno bisogno di più personale per assicurare questa funzione, ricevano garanzie dallo Stato». Il presidente dell'Anci sottolinea che «il successo di questo protocollo dipenderà da una collaborazione piena tra Comuni e ministero sia in tema di organici degli agenti locali, sia rispetto all'accessibilità delle banche dati». Insiste sul tema della carenza di personale anche Daniele Tissone, segretario del sindacato di polizia Silp Cgil: «Gli organici della Polizia stradale sono al collasso. Negli ultimi anni il personale della specialità si è ridotto di oltre il 35 per cento, le sezioni ed i distaccamenti sono stati dimezzati e gli agenti hanno un'età media di oltre 45 anni. Servirebbero almeno 1.500 uomini, possibilmente giovani, da immettere su tutto il territorio nazionale».
 
 

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