Isola del Giglio, il festino, poi gli abusi e le sevizie: incubo per una turista. Arrestata una coppia, lei è di Roma

I due indagati hanno venduto cocaina alla vittima nei tre giorni di sballo

Isola del Giglio: turista violentata, picchiata e rapinata dopo 3 giorni di festini e droga. Arrestata una coppia di italiani
Isola del Giglio: turista violentata, picchiata e rapinata dopo 3 giorni di festini e droga. Arrestata una coppia di italiani
di Valeria Di Corrado
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 16:22 - Ultimo agg. 4 Gennaio, 18:15
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Tre giorni di festini a base di cocaina, sfociati in uno stupro con annesse sevizie. La vittima è una 38enne del Nord Italia che lo scorso agosto era andata sull'isola del Giglio, per motivi lavorativi. Il 23 dicembre una coppia è stata arrestata con l'accusa (a seconda delle posizioni) di violenza sessuale, lesioni, rapina e spaccio. L'uomo (57 anni) è originario del Giglio e ha precedenti per spaccio; mentre la donna (35 anni) è di Roma, anche se vive da tempo sull'isola nella casa del compagno, dove si sarebbero consumati i reati. Martedì c'è stato l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Grosseto, Sergio Compagnucci: i due indagati, però, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

LA DENUNCIA

Tutto inizia lo scorso agosto, quando una donna viene trovata dai carabinieri dell'Isola del Giglio per strada, in stato confusionale. La 38enne viene soccorsa e racconta cosa le è successo. Era sbarcata sull'isola qualche settimana prima per lavoro. Un amico l'aveva portata a comprare della droga nell'abitazione della coppia e da lì avrebbe preso il via la spirale di sballo, conclusasi con due episodi di violenza sessuale.

Una volta ricevuta la denuncia, i carabinieri della compagnia di Orbetello fanno partire le intercettazioni. In una telefonata con un'amica, la vittima ripercorre nei minimi dettagli quei giorni nella casa della coppia.

Dopo aver eseguito una serie di approfondimenti e aver raccolto diversi riscontri sulle condotte denunciate, la Procura di Grosseto ha chiesto per la coppia delle misure cautelari, accordate dal gip solo il 23 dicembre. Secondo il pm, le violenze sarebbero accadute in momenti diversi nella casa dei due indagati, dove la 38enne si era recata per procurarsi cocaina. In base a quanto accertato dagli inquirenti, l'uomo avrebbe offerto alla vittima di pagare la droga con una prestazione sessuale, ma lei si sarebbe rifiutata, pur tornando nei giorni successivi nella stessa abitazione per una cena, alla quale avevano preso parte anche altre persone. Quella sera la situazione sarebbe però degenerata: la donna sarebbe stata minacciata dalla compagna del 57enne perché, a suo dire, si stava approfittando del suo uomo per ottenere cocaina. Le due sono arrivate alle mani e lui sarebbe intervenuto in difesa della compagna. Per due ore la vittima, stando al suo racconto, sarebbe stata malmenata da entrambi con calci e pugni.

ORRORE TRA LE MURA

Secondo la Procura di Grosseto l'uomo, approfittando dell'assenza della compagna - uscita di casa per andare al bar - avrebbe abusato della ospite sul divano. Al gigliese viene contestata l'aggravante della minorata difesa: in quel momento, infatti, la vittima non era in grado di essere presente a se stessa, probabilmente proprio per l'abuso di stupefacenti. Al vaglio degli inquirenti l'ipotesi che il 57enne abbia seviziato la donna durante il rapporto. "Non emerge che il mio assistito abbia seviziato la vittima con un oggetto durante un rapporto sessuale, né alla presenza della mia assistita né in sua assenza", fa sapere l'avvocato Irene Mercuri.

Al vaglio degli inquirenti l'ipotesi che il 57enne abbia seviziato con un oggetto la donna durante il rapporto. Tra i reati contestati c'è anche la rapina, perché la 38enne ha riferito che la coppia si sarebbe appropriata di 400 euro che aveva nella sua valigia.

SPACCIO VIA MARE

I carabinieri, durante l'indagine, avrebbero anche ricostruito alcuni episodi di spaccio tra il Giglio e Porto Santo Stefano, anche grazie alle telecamere installate sull'auto dell'uomo. La coppia è stata fermata all'imbarco per l'isola: nella macchina sono spuntati 75 grammi di cocaina, che erano nascosti in mezzo alle spezie. Il giudice, durante l'udienza di convalida dell'arresto per droga, aveva in quell'occasione disposto i domiciliari per lui e l'obbligo di dimora a Roma per lei.

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