Maya investita e uccisa a Napoli: c'era un semaforo, ma spento. Attesa test sul guidatore

Maya investita e uccisa a Napoli: c'era un semaforo, ma era spento. Attesa test sul guidatore
Maya investita e uccisa a Napoli: c'era un semaforo, ma era spento. Attesa test sul guidatore
Domenica 9 Agosto 2020, 17:44 - Ultimo agg. 18:18
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Sono ancora molti i dettagli da acquisire nell'inchiesta sulla morte di Maya Gargiulo, la 15enne travolta e uccisa da un auto a Napoli nella notte tra venerdì e sabato. Un problema ai server ha impedito finora di esaminare i filmati dell'impianto di videosorveglianza più vicino al luogo dell'incidente, e solo tra domani e dopodomani saranno disponibili gli esiti dei test per alcool e droghe sul giovane conducente dell'auto, che oltre Maya ha investito anche una sua amica di 14 anni, rimasta ferita con prognosi di 30 giorni.

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Il 21enne - denunciato in stato di libertà per omicidio stradale - ha assicurato di non far uso di alcolici e stupefacenti ed è apparso lucido e collaborativo agli uomini della Polizia locale intervenuti sul luogo dell'incidente: si è fermato per chiamare il 118, e a suo carico non risultano precedenti sinistri stradali. Era alla guida della sua Smart con la fidanzata, dopo un'uscita per consumare una granita in un bar del centro. Un bravo ragazzo, ripetono la madre e gli amici, solitamente prudente alla guida. La sezione infortunistica stradale della Polizia locale di Napoli, al comando del capitano Antonio Muriano, ha posto la vettura sotto sequestro: la scatola nera dell'auto fornirà altri elementi utili, cominciando dalla velocità di marcia, e i periti verificheranno le condizioni degli impianti. Sul luogo della tragedia non sono state rilevate tracce di frenata.



Le ragazzine, dirette a piedi verso casa, avevano attraversato una prima carreggiata, poi erano salite su uno spartitraffico. Avevano appena cominciato a camminare nella seconda carreggiata, verso il marciapiede opposto, quando si è verificato l'impatto. Nella zona - via Giovanni Gussone, all'incrocio con via Bernardo Tanucci e piazza Carlo III - ci sono dei semafori non funzionanti da tempo. Viste le insistenze dei residenti, che li ritenevano necessari per una migliore sicurezza stradale, il Comune di recente li ha sostituiti ma non ancora attivati: quello più vicino all'area dell'incidente era spento, l'altra notte. Domani verrà conferito l'incarico al perito per l'autopsia sulla salma della giovanissima vittima. Maya, solare e allegra, amava il calcio e la musica. Centinaia sono i messaggi di ricordo e cordoglio pubblicati da ieri sulla sua pagina Facebook, mentre gli amici e tanti cittadini continuano a deporre peluches, fiori e bigliettini sul posto dove una quindicenne dal sorriso smagliante ha perso la vita attraversando una strada nel cuore della città.

 

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