Meningite fulminante, ragazzo di 22 anni muore a Treviso. Sotto profilassi 14 contatti stretti

La vittima Marco Innocenti
La vittima Marco Innocenti
Sabato 26 Marzo 2022, 09:48 - Ultimo agg. 10:54
2 Minuti di Lettura

E' morto ieri, 25 marzo, un ragazzo di 22 anni di età, residente a Castelfranco Veneto, per una meningite da meningococco. La vittima è Marco Innocente, ex studente del Giorgione che giocava a calcio nella Virtus Calstelfranco. Pochi giorni prima di avere i sintomi era stato in discoteca. I primi sintomi si sono manifestati mercoledì 23 marzo, caratterizzati da rinite e sangue dal naso. Giovedì sono subentrate febbricola, cefalea, stanchezza marcata, vomito. Poi nel corso della notte tra il 24 marzo ed il 25 marzo la situazione si è aggravata con comparsa di difficoltà respiratoria, dolore e debolezza agli arti inferiori e macchie al tronco ed al volto. Prontamente portato al Pronto soccorso di Castelfranco e sottoposto ad accertamenti e cure del caso, è morto ieri in mattinata.

Fedez e il tumore al pancreas, parla il chirurgo che lo ha operato: «Scoperto in tempo, ci sono alte probabilità di guarigione»

Gli accertamenti

Hanno confermato il sospetto diagnostico di malattia invasiva da meningococco, responsabile il sierotipo B. La malattia invasiva da meningococco, causata dal batterio neisseria meningitidis, ha una incubazione che può essere al massimo di 10 giorni, ma in media l’incubazione è di 4 giorni e si trasmette per via respiratoria con il contatto diretto da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie. Nella maggior parte dei casi il batterio vive senza causare problemi nelle prime vie respiratorie, ma in alcuni casi può provocare malattie severe come la meningite, la setticemie o entrambe.

Chemioprofilassi per 14 contatti stretti

 La segnalazione di una meningite da meningococco comporta l’immediata attivazione di specifiche misure di igiene e sanità pubblica: inchiesta epidemiologica per l’individuazione dei contatti da sottoporre a sorveglianza sanitaria, ed eventualmente a chemioprofilassi. Nel caso specifico, una volta ricevuta la segnalazione, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si è prontamente attivato con l’indagine epidemiologica. Al momento sono stati individuati 14 contatti stretti, familiari ed extrafamiliari, che sono stati sottoposti a chemioprofilassi. Si ribadisce che la chemioprofilassi è indicata solo per i contatti stretti individuati attraverso la indagine epidemiologica. I contatti stretti sono: persone conviventi, persone direttamente esposte alle secrezioni respiratorie del paziente, soggetti che hanno dormito nella stessa abitazione del paziente, contatti prolungati e ravvicinati con il paziente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA