Meningite, morta la donna di 48 anni ricoverata a Brescia: si cerca il portatore sano

Meningite, morta la donna di 48 anni ricoverata a Brescia
Meningite, morta la donna di 48 anni ricoverata a Brescia
Venerdì 3 Gennaio 2020, 13:30 - Ultimo agg. 19:16
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Mercoledì ha accusato i primi sintomi, ieri il ricovero agli Spedali civili di Brescia in condizioni disperate e oggi il decesso. In tre giorni si è consumato il dramma di Marzia Colosio, 48enne di Tavernola, in provincia di Bergamo, ma residente a Predore, sulla sponda bergamasca del lago di Iseo, uccisa dalla meningite.

La morte sarebbe riconducibile ad una sepsi da meningococco di tipo C secondo quanto filtra dai primi accertamenti effettuati nel nosocomio. I risultati definiti sono attesi nei prossimi giorni. Il caso della 48enne è ritenuto, per le modalità e i tempi, identico a quello di Veronica Cadei, la 19enne di Villongo, sempre in provincia di Bergamo, deceduta ad inizio dicembre dopo aver accusato un malore sui banchi dell'Università Cattolica di Brescia che frequentava. Marzia Colosio lavorava a Castelli Caleppio, paese vicino proprio a Villongo dove oltre al decesso della studentessa universitaria si erano registrati nelle scorse settimane altri due casi: quello di una 16enne e quello di un 30enne, entrambi sopravvissuti alla meningite. Quattro episodi e due decessi in un mese e nello stesso territorio sul confine tra Brescia e Bergamo.

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«Stiamo affrontando una situazione straordinari - ammette l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera -. In stretto raccordo con l'istituto Superiore di Sanità. L'Ats di Bergamo ha già avviato la profilassi antibiotica precauzionale per tutti i familiari e le persone che sono state a contatto con la donna deceduta oggi, ricostruendone ogni spostamento degli ultimi giorni».

Tra le ipotesi c'e quella che è a Villongo ci possa essere un portatore sano di meningococco C e per trovarlo è stata disposta un'indagine a campione con tamponi salivari tra la popolazione del piccolo paese bergamasco. Duecento i test che saranno eseguiti su una popolazione di settemila abitanti. Nella zona tra Bergamo e Brescia nel frattempo tra la gente c'è molta preoccupazione. Marzia Colosio ha trascorso la serata dell'ultimo anno in un ristorante di Tavernola dove nei giorni prima aveva assistito anche ad uno spettacolo teatrale. La donna, sposata e madre di due figli, è quindi venuta in contatto con centinaia di persone. «Abbiamo deciso di mettere in campo un'azione strategica articolata. In primo luogo verrà ampliata l'offerta vaccinale gratuita per i cittadini fino a 60 anni: insieme alle Ats di Bergamo e Brescia e con le Asst Bergamo Est e Franciacorta verranno aperti ambulatori straordinari, oltre a quelli di Villongo e Sarnico, anche nei comuni di Predore, Credaro e Paratico, nelle sedi comunali o in luoghi che si stanno individuando in sinergia con le amministrazioni locali», annuncia Regione Lombardia. L'assessore Gallera spiega poi che «sarà garantita la possibilità ai medici di Medicina Generale, contattati direttamente dalle Ats di riferimento, di vaccinare gratuitamente i propri assistiti contro il Meningococco».

 

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