Messina Denaro catturato con il “metodo Dalla Chiesa”: in cosa consiste? La figlia del generale, Rita: «Orgogliosa così mio padre continua a vivere»

Dopo 30 anni di latitanza il boss esponente di Cosa nostra è stato catturato grazie al metodo utilizzato per la prima volta dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa: vediamo in cosa consiste

Cosa è il "metodo dalla Chiesa" con cui è stato catturato Messina Denaro? La figlia del generale, Rita: «Orgogliosa»
Cosa è il "metodo dalla Chiesa" con cui è stato catturato Messina Denaro? La figlia del generale, Rita: «Orgogliosa»
Martedì 17 Gennaio 2023, 14:52 - Ultimo agg. 18 Gennaio, 15:03
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Matteo Messina Denaro, il boss esponente di Cosa Nostra latitante da 30 anni è stato arrestato ieri, lunedì 16 gennaio. Lo aspettavano in 100: tutti carabinieri ultraspecializzati del Ros e del Gis. A tradirlo la sua salute: il boss soffre di tumore al colon, motivo per cui era in cura alla clinica La Maddalena. I militari avrebbero seguito il metodo Dalla Chiesa

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Messina Denaro arrestato con il “metodo della Chesa”

Mentre il pubblico televisivo riscopre la figura del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nella serie tv Il nostro Generale (trasmessa dalla Rai, che stasera in tv manderà in onda l'ultima puntata), “gli eredi” della sua scuola mettono a segno l’arresto dell’ultimo super latitante ricercato per le stragi di Capaci, via D'Amelio, eccidi e omicidi folli, come quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, strangolato e sciolto nell'acido, ''colpevole'' solo di essere figlio del padre sbagliato.

«Ringrazio di cuore le forze dell’ordine: è un omaggio alla verità. Proprio ieri avevo scritto al capitano Ultimo per l’arresto di Totò Riina.

Incredibile che sia avvenuto proprio nei giorni in cui va in onda la fiction dedicata a mio padre. Certo ora c’è da capire da chi è stato ‘coperto’ in questi 30 anni». Queste le dichiarazioni rilasciate da Rita dalla Chiesa ad Askanews ieri.

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Le parole di Rita dalla Chiesa

Oggi, 17 gennaio, la figlia del generale ucciso il 3 settembre del 1982 dalla mafia in via Carini è intervenuta nel corso della puntata di Mattino Cinque: «Motivo di orgoglio come figlia, come cittadina sono vicina a chi ha applaudito i nostri Carabinieri».

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Il Generale Luzi ha fatto sapere che Matteo Messina Denaro è stato catturato con quello che viene definito il "Metodo Dalla Chiesa", perché si basa sui metodi utilizzati e consigliati dal generale per combattere la mafia. Rita si dice fiera: «È stata una cattura molto, molto faticosa che ci aspettavamo ormai da tanti anni. Forse l'avevamo anche messa un po' da parte, pensavamo che non ce l'avrebbero più fatta. Anche se tutti avevamo la sensazione che lui fosse lì, che non si fosse mai mosso dalla sua Sicilia. Dove sarebbe andato, senza tutti i suoi fiancheggiatori? Senza tutti i suoi amici? Ma ti pare che a Castelvetrano, una cittadina che non è grandissima, non si sappia tutto di tutti? Questo è il mio dubbio. Magari lo sapevano e stavano zitti per paura».

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Contro la mafia però non bisogna mai abbassare la guardia: «La mafia non è finita con l'arresto di Matteo Messina Denaro. Si infiltra dappertutto. Continua a esistere. Se si tratta di una mafia addomesticata? Credo che la mafia non si possa addomesticare. È fatta di uomini che non hanno il minimo senso di una società civile e del modo civile di rapportarsi agli altri. Loro sparano, uccidono, fanno tutto quello che non dovrebbero fare. Però, ti posso assicurare, che quella di ieri è stata una grandissima vittoria e non possiamo assolutamente sottovalutarla. Matteo Messina Denaro, ricercato da 30 anni, è stato arrestato.  Questo è stato il primo step, poi dopo cercheremo di salire altre scale per cercare altre persone. Con lui non finisce la mafia, di questo sono convinta».  

 

Cosa è e come funziona il "metodo dalla Chiesa"

A spiegare in cosa consiste il metodo dalla Chiesa è stato il generale Luzi. «Avevamo un pool di investigatori dedicati esclusivamente a questa indagine - ha detto al Corriere della Sera - e con un gioco di squadra (ndr, che evidentemente comprende la polizia di Stato e gli altri apparati di sicurezza) siamo riusciti ad afferrare il filo giusto. Il metodo del generale Carlo Alberto dalla Chiesa è quello tuttora applicato dai colleghi del Ros che prevede la perseveranza e soprattutto la scelta di utilizzare le tecniche investigative tradizionali. Vuol dire raccolta di tantissimi dati informativi dei reparti dei carabinieri, intercettazioni telefoniche e ambientali, verifiche sulle banche dati dello Stato, interrogatori»

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Le parole del generale che ha condotto le indagini

A spiegare dettagliatamente il "metodo dalla Chiesa" ci ha pensato il generale Pasquale Angelosanto, comandante del Ros che ha guidato l'operazione dell'arresto. «Era fondata su due pilastri: lo studio dei fenomeni e l’attività dinamica di controllo sul territorio, che sono la base del metodo del Ros». Fondamentali le risorse tecnologiche, come il generale spiega a La Repubblica. «Dalla Chiesa aveva anche sottolineato l’importanza della tecnologia ed è in questo campo che rispetto a 50 anni fa ci sono stati gli sviluppi più importanti. Credo che su questo fronte noi possiamo conquistare un vero vantaggio e arrivare a essere un passo avanti rispetto alla criminalità organizzata».

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I tre livelli dell'indagine

L'indagine si sviluppa su livelli diversi. Il livello tecnico, ossia quello delle intercettazioni. Il livello dinamico, con i pedinamenti e i controlli sul territorio. Il livello informativo, al fine di valutare quanto alcuni elementi possano contribuire nel delineare il quadro delle ricerche. Molto importanti sono state anche le discussioni tra familiari e fiancheggiatori, incentrate su una specifica patologica oncologica.

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