Messina, 100 persone in corteo funebre per il fratello dell’ex boss: è polemica

Messina, 100 persone in corteo funebre per il fratello dell’ex boss: è polemica
Messina, 100 persone in corteo funebre per il fratello dell’ex boss: è polemica
Domenica 12 Aprile 2020, 16:39 - Ultimo agg. 13 Aprile, 18:52
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Grande polemica a Messina, nelle ultime ore. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, ieri pomeriggio, molte persone hanno accompagnato il feretro di Rosario Sparacio, fratello di Luigi - storico personaggio di spicco del clan di Giostra. Nonostante i decreti e le limitazioni legati all'emergenza relativa al coronavirus. Tanti i giovani in sella a ciclomotori e molte macchine. Erano presenti, complessivamente, circa cento persone.

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Ira M5S. "Decine di persone a Messina hanno preso parte al corteo funebre per la morte di Rosario Sparacio, fratello del boss pentito Luigi Sparacio.
Come dimostrano le immagini riportate dalla stampa, nonostante sia vietato celebrare funerali a causa dell'emergenza coronavirus, a queste persone e' stato addirittura permesso di accompagnare a piedi il feretro". Lo dichiarano i componenti del MoVimento 5 Stelle della commissione bicamerale d'inchiesta Antimafia. "Ci chiediamo quali spiegazioni fornira' il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che solo pochi giorni fa, pur di mostrare il suo pugno duro, aveva disposto addirittura un meccanismo di registrazione obbligatoria online per gli attraversamenti sullo Stretto. Decisione poi annullata dal Consiglio dei ministri dopo il parere del Consiglio di Stato. Spiegazioni che il sindaco non ha ancora fornito, ma che dovrebbe dare soprattutto a tutti quei cittadini che in questi giorni drammatici, nel rispetto delle regole, non hanno potuto dare l'ultimo saluto ai propri cari, mentre invece ad altri viene addirittura consentito un corteo".

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