Con un volo Alitalia di linea, proveniente dall'aeroporto di Beirut (Rafic Hariri), 54 rifugiati siriani, tra i quali diversi minori, sono arrivati oggi, «in modo legale e sicuro», all'aeroporto di Fiumicino, grazie ai Corridoi Umanitari promossi dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Comunità di Sant'Egidio e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell'Interno e degli Esteri. Poco dopo lo sbarco dal volo AZ827, atterrato a Roma alle ore 6.40, per i profughi sono cominciate le procedure di identificazione e le prime fasi di accoglienza.
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A dare loro il benvenuto allo scalo romano, a metà mattinata, c'erano Paolo Naso, a nome della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, Emanuela Del Re, viceministro degli Affari esteri, rappresentanti del ministero dell'Interno, e Giorgio Raspa, presidente dell'Unione Buddhista Italiana.
🔴 Sono arrivati adesso #28marzo a Fiumicino i 54 profughi siriani dal Libano. Ad accoglierli la Comunità di Sant'Egidio insieme a tante altre associazioni italiane.
➡️ Alle ore 11 la diretta della Conferenza stampa da Fiumicino. pic.twitter.com/RPJSs7PcUU— Comunità Sant'Egidio (@santegidionews) 28 marzo 2019
Come le oltre 2.000 persone arrivate finora nel nostro Paese (tra cui circa 1.500 giunte dal Libano), i rifugiati saranno accolti da associazioni, parrocchie e comunità in diverse regioni italiane e subito avviati in un percorso di integrazione attraverso l'apprendimento della lingua per gli adulti, la scuola per i minori e l'inserimento lavorativo, una volta ottenuto lo status di rifugiato.