Alessia Pifferi, il legale: «Inizia a realizzare cosa ha fatto, dice che le manca la sua bambina»

Uno degli avvocati della donna ha spiegato a Quarto Grado che la Pifferi ha sempre parlato dell'accaduto come se non la riguardasse, ma ora inizierebbe a prendere consapevolezza con forti crisi di pianto

Alessia Pifferi, il legale: «Inizia a realizzare cosa ha fatto, dice che le manca la sua bambina»
Alessia Pifferi, il legale: «Inizia a realizzare cosa ha fatto, dice che le manca la sua bambina»
di Redazione web
Lunedì 12 Settembre 2022, 15:24 - Ultimo agg. 15:31
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Alessia Pifferi dal carcere inizierebbe a realizzare quanto accaduto a sua figlia Diana. La donna, accusata di aver lasciato morire di stenti la figlia di 16 mesi, pare che ora inizi a capire quanto accaduto. La bambina fu trovata morta in casa a Milano dopo essere stata lasciata sola per giorni, accanto al suo lettino un biberon e delle benzodiazepine. 

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La famiglia denuncia gli haters

Consapevolezza

Uno degli avvocati della donna ha spiegato a Quarto Grado che la Pifferi ha sempre parlato dell'accaduto come se non la riguardasse: «Alessia allo stato attuale non ha nessuna consapevolezza di quello che è successo. Mi racconta questa storia come una storia lontana da sé, come una storia che riguarda una terza persona e un fatto che riguarda una bambina». Tuttavia il suo stato psicologico sarebbe molto delicato, visto che crolla spesso in lacrime. A un altro avvocato ha poi confessato che la figlia le manca, proprio in diretta tv è stata mandata la registrazione della chiamata: «Diciamo che in una situazione così potrei stare anche un po’ meglio. La bambina mi manca da morire… E il carcere non è di certo un bel posto, quindi… Sono demoralizzata al massimo e traumatizzata e spaventata da tutto. Vorrei solamente poter tornare indietro e riavere mia figlia».

I vicini

Secondo i vicini Alessia non avrebbe mai badato con attenzione alla piccola, che sembrava avere dei ritardi motori e del linguaggio e che veniva vista spesso trasandata e poco curata. Le accuse le arrivano non solo dai conoscenti ma anche dalla madre che, sempre a Quarto Grado, racconta che la figlia non aveva voglia di lavorare, che lei stessa le mandava cose che potessero servire a lei e alla piccola. La nonna di Diana non le perdona quanto accaduto e nel corso del programma aggiunge: «Questa cosa non la doveva fare. Perché lei se non voleva la bambina doveva solo parlare. È atroce quello che ha fatto».

Fuori città

Sulla base di una prima ricostruzione sembrerebbe che la donna avesse lasciato anche altre volte sola la piccola Diana a casa. L'ultima volta, quella fatale, Alessia avrebbe visto la figlia come un impedimento per stare insieme al compagno, motivo per cui l'ha lasciata sola per giorni andando fuori città insieme all'uomo. Il fidanzato non sarebbe il padre della bimba, di cui ancora non si conosce l'identità.

 

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