Tre settimane di coprifuoco notturno a Milano e in tutta la Lombardia. E rigidissime misure anti-assembramento. Il governatore Attilio Fontana ha firmato ieri le ordinanze, per frenare la seconda ondata, con i contagi da Covid che schizzano.
COPRIFUOCO Stop alle uscite fuori casa, dalle 23 alle 5 del mattino, da oggi e fino al 13 novembre; è consentito muoversi - pena la multa da 400 euro a 3mila - solo per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». Obbligo di autocertificazione per chi si sposta.
CENTRI COMMERCIALI Sabato e domenica rimangono aperti soltanto supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie.
RISTORAZIONE Tutte le categorie di somministrazione di alimenti, dai bar ai ristoranti, dalle gelaterie ai chioschi, chiudono alle 23 e non aprono prima delle 5. Nei ristoranti, tavoli con sei persone massimo e nei locali obbligo di consumare solo seduti ai tavolini dopo le 18. Rimane consentita la consegna a domicilio. Chiusi dalle 18 i distributori automatici di bevande e alimenti confezionati; e divieto di mangiare e bere su aree aperte al pubblico, come piazze e parchi.
SCUOLA Le scuole superiori «devono realizzare le proprie attività in modo da assicurare, da lunedì, il pieno svolgimento della didattica a distanza, qualora siano già nelle condizioni di effettuarla». Agli altri istituti è raccomandato «di realizzare le condizioni tecnico-organizzative nel più breve tempo possibile». Soltanto le attività di laboratorio possono continuare ad essere svolte in presenza.
SPORT Vietate le partite di calcetto, basket e di tutti gli sport di contatto fra amici; sono sospese anche tutte le gare e le competizioni regionali, provinciali o locali con gli allenamenti in solitaria.
CONTROLLI Poliziotti e carabinieri possono fermare e controllano i cittadini fuori casa dopo le 23 e intensificano i pattugliamenti anti-movida, mentre i vigili si concentrano sugli esercizi commerciali.
riproduzione riservata ®