L'omicida di Carol Maltesi 5 ore dal pm: «Mi vergogno e sono pentito»

L'assassino reo confesso: ha ucciso la 26enne e chiuso i resti in quattro sacchi poi gettati da un dirupo

Carol Maltesi, uccisa a 26 anni
Carol Maltesi, uccisa a 26 anni
di Simona Romanò
Giovedì 7 Aprile 2022, 06:15 - Ultimo agg. 8 Aprile, 08:51
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 «Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avervi chiamato subito». Si dice pentito Davide Fontana, il 43enne, bancario, fotografo e food blogger, che ha ucciso e fatto a pezzi la vicina di casa ed ex fidanzata Carol Maltesi, 26 anni, ex commessa e attrice hard di Rescaldina, i cui resti sono stati ritrovati in quattro sacchi in un dirupo a Borno, nel Bresciano.

Ieri, durante il terzo interrogatorio, davanti al Procuratore di Busto Arsizio Carlo Nocerino, nel carcere di Brescia, l’assassino reo confesso è stato ascoltato per oltre cinque ore. «Ha risposto a tutte le domande», ha detto l’avvocato difensore Stefano Paloschi. Aggiungendo che  «ha avuto un crollo emotivo» e si è dato «del vigliacco  per non aver avuto il coraggio di chiamare subito le forze dell’ordine». Gli inquirenti hanno cercato i riscontri rispetto alle prove dell’efferato delitto, repertate a casa della vittima, e a quanto già detto dallo stesso Fontana, secondo il quale la 26enne «sarebbe morta per un gioco erotico finito male».

In realtà, «un piano studiato a tavolino», scrive il gip di Brescia, Angela Corvi, nell’ordinanza di convalida del fermo, perché Fontana non accettava che Carol Maltesi volesse lasciare Rescaldina e  trasferirsi a Verona, accanto al figlio di 6 anni, per fare la mamma.  A parlare anche il fidanzato della ragazza, Salvatore Galdo, attore in film per adulti, in una trasmissione tv su Rete4: «Carol non doveva fare alcun video sadomaso quella mattina con Davide. Non faceva video di quel genere. Ne sono sicuro. Ci amavamo e facevamo lo stesso lavoro, quindi, non avevamo segreti». «Dopo che l’ha uccisa - ha raccontato poi  - mi ha scritto fingendosi lei, dicendo all’improvviso che mi lasciava perché ero geloso, ma poche ore prima ci erano messaggiati con i vocali e lei mi aveva dato il buongiorno con “ciao amore”. Mi è sembrato così assurdo che di botto non volesse più parlarmi».

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