Il sindaco Giuseppe Sala il giorno dopo le dichiarazioni di Chiara Ferragni. L’imprenditrice del web da milioni di follower mercoledì gli aveva lanciato un appello attraverso i social perché allarmata sulla sicurezza a Milano. «La situazione è fuori controllo, per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala», aveva scritto. Ieri le dichiarazioni di Sala.
A Chiara Ferragni «non rispondo.
Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero». Il sindaco ha poi spiegato che in questi giorni risentirà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. «Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano - ha sottolineato -, come avete visto noi stiamo facendo la nostra parte, le prime assunzioni di vigili le abbiamo fatte, entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo».
Proprio la scorsa settimana, infatti, il sindaco aveva presenziato alla cerimonia d’ingresso nel corpo della polizia locale di 67 nuovi vigili, che fanno parte di un “pacchetto” di 500 uomini attesi entro il 2027, mentre entro dicembre appunto diventeranno già 120. Le forze dell’ordine in più promesse dal ministro dell’Interno «in parte» sono arrivate ha detto ieri Giuseppe Sala «ma voglio capire quando arriveranno» le altre. Chiara Ferragni mercoledì aveva postato un appello al sindaco: «Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto».