Lombardia, 300 sanitari ricorrono al Tar per non vaccinarsi. «La nostra è una battaglia democratica»

Lombardia, 300 sanitari ricorrono al Tar per non vaccinarsi. «La nostra è una battaglia democratica»
di Simona Romanò
Sabato 3 Luglio 2021, 16:48 - Ultimo agg. 18:39
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È guerra in tribunale sull’obbligo del vaccino anti-covid per i medici. Trecento operatori sanitari e medici di Brescia, Cremona, Bergamo e Mantova hanno presentato ricorso al Tar di Brescia per chiedere «l'annullamento dell'obbligo vaccinale». L'udienza è stata ora fissata al 14 luglio. «Non è una battaglia no vax, ma una battaglia democratica. Qui si obbliga una persona a correre un rischio altrimenti gli viene impedito di svolgere la professione», spiega l'avvocato Daniele Granara che ha presentato il ricorso e assistere i sanitari no vaccino.

«L'Italia - si legge nelle 52 pagine di ricorso - è l'unico Paese dell'Unione Europea a prevedere l'obbligatorietà per determinate categorie di soggetti della vaccinazione per la prevenzione della Sars-CoV-2». Nel ricorso rivendicano «la libertà di scelta della cura e la libertà della ricerca scientifica sancite dalla Costituzione».

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