Sette persone, quattro uomini e tre donne, di età compresa tra i 19 e i 51 anni, tutti già noti alle forze dell'ordine, sono state denunciate per rissa aggravata dai Carabinieri a Soresina. Uno di loro è stato anche denunciato per la violazione del divieto di avvicinamento alla moglie che aveva a carico da oltre un mese. La denuncia è la conseguenza di un intervento effettuato da più pattuglie dei carabinieri sabato 23 settembre scorso in una via del centro cittadino, dove era stato segnalato un violento parapiglia tra più persone.
La rissa scoppiata in centro a mezzogiorno
Quella mattina, verso le 12, una donna e sua figlia erano andate a fare la spesa in un negozio e hanno trovato nei pressi tre uomini, due dei quali erano i fratelli del marito.
Sono intervenute due ambulanze
Quando i militari sono arrivati le parti erano già divise, ma quattro dei partecipanti avevano chiari segni di colluttazione e sono dovute intervenire due ambulanze che hanno accompagnato due persone all'ospedale di Crema in codice verde e due persone all'ospedale di Cremona sempre in codice verde. Alla fine delle visite, due di loro sono stati dimessi con alcuni giorni di prognosi per i colpi ricevuti. I carabinieri intervenuti hanno identificato tutti i contendenti appartenenti ai due gruppi che si erano affrontati e che avevano partecipato attivamente alla zuffa, sentendo i testimoni che avevano assistito alla scena e ricostruendo quanto accaduto. Per questo motivo i sette sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, mentre il marito della donna, che era giunto sul posto in violazione del divieto di avvicinamento imposto dal Tribunale di Cremona nel mese di agosto scorso, è stato denunciato anche per questo reato.