Milano, chiesti 8 anni per l'ex manager Genovese accusato di stupro: «Abituato a prendesi tutto»

Alberto Genovese a un'udienza al Tribunale di Milano
Alberto Genovese a un'udienza al Tribunale di Milano
di Greta Posca
Venerdì 8 Luglio 2022, 06:10
2 Minuti di Lettura

Serate di eccessi. Serate «di aberrazioni condivise», di «devastazione e degrado umano». Party organizzati da un uomo abituato ad avere tutto e a «prendersi tutto». E che ha superato «scientemente, consapevolmente il limite», quello del consenso delle ragazze. E le ha violentate per ore, mentre erano ridotte in uno stato di «incoscienza», sotto l’effetto di droghe e sonniferi. È un quadro duro quello tratteggiato dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini nella requisitoria al processo in abbreviato che vede imputato Alberto Genovese, ex manager delle start up accusato di violenza sessuale aggravata, lesione, detenzione e cessione di stupefacenti ai danni di due ragazze e arrestato due anni fa. Per Genovese l’accusa ha chiesto una condanna a 8 anni di reclusione (con 80mila euro di multa). Il 45enne, ora ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi, deve rispondere degli abusi su una modella 18enne, al termine di una festa il 10 ottobre 2020 nell’attico Terrazza Sentimento con vista sul Duomo, e su un’altra modella di 23 anni ospite di una residenza di lusso, Villa Lolita, a Ibiza nel luglio precedente. Nella requisitoria si è ricordato che i filmati delle telecamere a circuito chiuso, piazzate dallo stesso Genovese nella sua camera, lo hanno ripreso mentre violentava la 18enne inerme.

Non hanno usato termini iperbolici i pm e ci hanno tenuto a precisarlo, davanti al gup Chiara Valori, rimanendo ancorati agli atti. Ne è uscita una richiesta di condanna non pesantissima. Su cui ha influito pure la richiesta delle attenuanti generiche per il suo percorso di recupero dalla tossicodipendenza. «Non controllavo più la realtà e ho capito solo riguardando quei video che la ragazza aveva manifestato dissenso», aveva detto il 45enne, dicendosi pentito («Mi spiace, voglio cambiare vita»). Intanto, per la sua ex fidanzata, Sarah Borruso, imputata per concorso nella violenza a Ibiza, sono stati chiesti 2 anni e 8 mesi. «Siamo soddisfatti della richiesta della Procura che ha svolto le indagini egregiamente», ha spiegato l’avvocato Luigi Liguori, legale della vittima più giovane, una modella per cui sono stati chiesti 2 milioni di euro di danni. Il 18 luglio la parola passerà alla difesa di Alberto Genovese con gli avvocati Luigi Isolabella e Davide Ferrari. La sentenza è prevista per il 19 settembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA