«Rivoglio mia figlia, viva o morta» è l'appello del padre di Yana Malayko, la ragazza ucraina scomparsa da Castiglione delle Stiviere, che secondo gli inquirenti sarebbe stata uccisa dall'ex fidanzato, Dumitru Stratan, il 33enne moldavo ritenuto responsabile di omicidio volontario ed occultamento di cadavere. Nei confronti di Stratan, infatti, il gip ha convalidato l'arresto, mentre si continua a cercare Yana, di cui non si hanno tracce dallo scorso 20 gennaio quando è scomparsa da Castiglione delle Stiviere, in provicia di Mantova.
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Senza cadavere
Ricerche iniziate già venerdì scorso, da vigili del fuoco e carabinieri, che al momento non hanno trovate tracce e sui cui è calato il silenzio dell'ex che davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Le telefonate
Sarebbe stata la sorella del moldavo, Cristina che viveva e lavorava insieme a Yana, a chiamare i carabinieri perché nell'appartamento c'era sangue ovunque, ma della ragazza non vi era traccia. Ed infatti, il corpo non è ancora stato ritrovato, anche se le ricerche sono concentrate alla periferia della cittadina, un’area di campi e boschi. L'ipotesi dell'omicidio è avvalorata anche da un filmato delle telecamere di sicurezza, che hanno ripreso il moldavo che giovedì sera è uscito dal palazzo con un grande sacco, dentro al quale, secondo chi sta indagando, ci sarebbe stato il corpo della 23enne uccisa.
L'appello del padre
Disperato il padre della ragazza: «Vorrei incontrare il suo ex fidanzato, guardarlo negli occhi, vorrei che mi dicesse dov'è mia figlia, dov'è il suo corpo. Sappiamo che probabilmente è morta, chiedo a tutti una mano per poterla ritrovare. Era la mia unica figlia, una persona sana, bella in tutto: era in Italia per trovare una vita migliore».