Milano, due operai precipitano nel vano dell'ascensore: un morto e un ferito grave. «Il cavo si è spezzato»

Aperta un'indagine per omicidio colposo

Milano, due operai precipitano nel vano dell'ascensore: un morto e un ferito grave. «Il cavo si è spezzato»
Milano, due operai precipitano nel vano dell'ascensore: un morto e un ferito grave. «Il cavo si è spezzato»
Venerdì 11 Febbraio 2022, 15:25 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 13:39
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Grave incidente sul lavoroMilano, al civico 2 di viale Monza, nei pressi di piazzale Loreto. Poco prima delle 14 due operai sono precipitati all'interno del vano di un ascensore mentre lavoravano in un palazzo (il Palazzo di Fuoco) in ritrutturazione.

Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, i due lavoratori sono caduti da un'altezza di circa 20 metri. Uno dei due, Jaroslav Marnka, slovacco di 55 anni, è morto sul colpo mentre il collega e connazionale, L.M., di 26 anni, forse un parente, è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Niguarda, sottoposto a un primo intervento chirurgico - neurologico e maxillofacciale. È in prognosi riservata e c'è qualche probabilità che se la cavi. Stando a quanto risulta al momento, erano al lavoro per la Schindler, una multinazionale di ascensori. 

 

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Il Palazzo di Fuoco

Il Palazzo di Fuoco fu edificato fra il 1958 e il 1961, era in ristrutturazione da tre anni, secondo quanto riferito da chi abita nei pressi e sarebbe stato occupato tra un mese e mezzo.

La posizione degli ascensori è infatti tra gli ultimi atti. E proprio in fase finale si sarebbe tranciato il cavo portante dell'ascensore e per questo i due operai sono caduti per 20 metri. Operai in teoria specializzati, come lo sono gli ascensoristi.

Il cavo si è spezzato

Questo è l'elemento emerso dai primi accertamenti nelle indagini coordinate dal dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro' della Procura di Milano, che ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, e condotte da una squadra specializzata di Polizia giudiziaria. Pare che i due stessero lavorando sopra l'ascensore, che era collegato in apparente sicurezza, e che all'improvviso il cavo portante si sia spezzato.

Gli operai non erano legati a corde di sicurezza

I due lavoratori sono precipitati da quasi 20 metri all'interno del vano ascensore durante le operazioni di montaggio della cabina, sarebbero stati sopra la cabina, e questo non richiedeva fossero agganciati con le corde di sicurezza.

Committente della ristrutturazione dell'edificio è la società Kryalos Sgr Spa, uno dei più importanti gruppi attivi nel mercato immobiliare italiano e, secondo quanto riferito dalla investigatori, proprietaria del palazzo di viale Monza dove è avvenuto l'incidente. Lo stabile, inoltre, sarebbe stato affittato dalla Kryalos alla compagnia di assicurazioni Prima.

«Un boato»

La guardia giurata all'ingresso dalla parte del palazzo non interessata dall'incidente, ha parlato di un «boato», «poi ho visto arrivare le ambulanze, i vigili del fuoco». Ancora da chiarire la dinamica.

Sono in corso accertamenti da parte della polizia e dell'Ats. Sono gli stessi colleghi che hanno raccontato agli investigatori quanto accaduto e se ne sono andati con lo sguardo basso, sperando che le prossima volta non tocchi a loro.

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