Ha lottato con tutte le sue forze, per due giorni interi, ma alla fine il bimbo di tre anni travolto da un'auto mentre era al parco con i suoi genitori, l'altro ieri 2 giugno a Paderno Dugnano (Milano), non ce l'ha fatta. Questo pomeriggio alle 17.10 l'ospedale di Bergamo ha dichiarato il suo decesso. Ci era arrivato in condizioni disperate in elicottero, dopo essere stato rianimato. I suoi genitori sono ancora sotto shock per l'accaduto. Alla guida della macchina che ha falciato il piccolo mentre era sorridente e allegro accanto a mamma e papà al parco, c'era un 72enne milanese, la cui patente era stata revocata per aver causato un altro incidente la scorsa primavera e ora accusato di omicidio stradale.
LA VICENDA - Le bandiere tricolore al vento per la Festa della Repubblica, i genitori a casa dal lavoro, Juan (nome di fantasia, la famiglia è sudamericana) non vedeva l'ora di correre sull'erba e di giocare libero, dopo un lungo anno trascorso a casa, chiuso con i suoi giocattoli e senza i compagni di asilo.
LE INDAGINI - La Procura di Monza, come ha reso noto il procuratore Claudio Gittardi, ha disposto l'autopsia per documentare le lesioni che hanno causato il decesso del bambino. Il conducente dell'auto, anche lui ricoverato in condizioni gravi all'ospedale Niguarda di Milano, ma non in pericolo di vita, già in passato si era reso responsabile di un incidente nel quale erano rimasti coinvolti pedoni e non è chiaro perché si sia avventurato in macchina all'interno del Parco Lago Nord. Tra le ipotesi anche un malore improvviso, mentre è stato escluso l'abuso di alcol e droghe. Ad ogni modo l'anziano non avrebbe potuto mettersi alla guida. Per il 72enne le accuse passano ora da lesioni aggravate e guida senza patente a omicidio stradale.