Mottarone, altri 11 indagati per l'incidente alla funivia che ha causato 14 morti: c'è anche il vertice della Leitner, contestato il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti

Mottarone, altri 11 indagati per l'incidente alla funivia che ha causato 14 morti: c'è anche il vertice della Leitner, contestato il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti
Venerdì 2 Luglio 2021, 10:33 - Ultimo agg. 3 Luglio, 12:05
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Mottarone, altri 11 indagati nell'inchiesta sull'incidente della funivia del Mottarone che lo scorso 23 maggio ha causato quattordici vittime. Sono infatti quattordici gli indagati elencati nella richiesta di incidente probatorio, tra cui due società, Ferrovie del Mottarone e la Leitner, che si occupava della manutenzione dell'impianto.

E vi sono anche nuove accuse: viene contestato pure il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti nella richiesta di incidente probatorio notificata oggi ai 14 finiti nel mirino (le due società, Leitner e Ferrovie del Mottarone rispondono per la responsabilità amministrativa degli enti) del procuratore capo Olimpia Bossi e del pm Laura Carrera.

Gli altri reati, già noti, sono la rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro: Gabriele Tadini, capo servizio dell'impianto - attualmente ai domiciliari - risponde anche del reato di falso per aver omesso di segnalare nell'apposito registro le anomalie registrate sul sistema frenante dell'impianto in cui hanno perso la vita 14 persone.

Sono dunque undici gli indagati che si aggiungono ai tre fermati iniziali e poi scarcerati nei giorni successivi all'incidente, ovvero il gestore della funivia, Luigi Nerini, il direttore d'esercizio Enrico Perocchio, e il capo servizio Gabriele Tadini, l'unico ai domiciliari. Tra questi figurano Anton Seeber, presidente del Consiglio d'amministrazione della Leitner, Martin Leitner, consigliere delegato della stessa azienda. E ancora Peter Rabanser, dirigente responsabile del Customer Service della Leitner, delegato per l'ambiente e la sicurezza relativa agli impianti a fune.

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C'è anche Rino Fanetti, «dipendente Leitner» che «in data 22 novembre 2016 ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della cabina 3» tra i nuovi indagati nell'inchiesta sulla tragedia del Mottarone. Tra gli altri indagati ci sono Fabrizio Pezzolo, rappresentante legale della Rvs Srl, che si occupava della «manutenzione delle centraline idrauliche» e il suo dipendente Davide Marchetto, «responsabile tecnico degli impianti a fune». 

Tra gli indagati per l'incidente del Mottarone anche Alessandro Rossi della Sateco srl, «che ha effettuato in prima persone le prove magneto-induttive a novembre 2019», e Davide Moschitti, che per conto della stessa azienda ha operato il controllo nel novembre 2020. Indagato anche Federico Samonini, legale rappresentante della Scf Monterosa srl, «che ha fatto interventi di manutenzione e controllo visivo delle teste fuse» e le ha sostituite a scadenza, ad eccezione della testa fusa della cabina n.3 precipitata, la cui sostituzione era prevista per novembre 2021.

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