LA GIORNATA

Naufragio Crotone, morti 59 migranti (anche bambini). Il medico: «Cadaveri galleggiavano ovunque». Fermato sospetto scafista

Gli aggiornamenti in diretta sulla tragedia di Cutro

Naufragio Crotone, morti 59 migranti (anche bambini). Fermato sospetto scafista. Lo strazio dei superstiti
Naufragio Crotone, morti 59 migranti (anche bambini). Fermato sospetto scafista. Lo strazio dei superstiti
Domenica 26 Febbraio 2023, 13:54 - Ultimo agg. 16 Ottobre, 12:07

Tra le vittime 9 bambini e 5 bambine

Ci sono anche 14 minori tra le vittime del tragico naufragio di Cutro. In particolare, a quanto riferito dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al termine della riunione in prefettura a Crotone, tra i deceduti ci sono 9 minori maschi e 5 minori femmine.

Medico: «I cadaveri galleggiavano ovunque»

«Quando siamo arrivati sul punto del naufragio abbiamo visto cadaveri che galleggiavano ovunque ed abbiamo soccorso due uomini che tenevano in alto un bimbo. Purtroppo il piccolo era morto». A raccontarlo è Laura De Paoli, medico che opera per la Fondazione Cisom Cavalieri di Malta a supporto della Guardia costiera per gli interventi di soccorso in mare. «Abbiamo i due che tenevano in alto un bambino - aggiunge - e siamo riusciti a recuperarli. Erano il fratello e lo zio del bambino che, però, era senza vita. Abbiamo provato a rianimarlo ma aveva i polmoni pieni d'acqua. Aveva 7 anni».

 

De Paoli, che ha una lunga esperienza in soccorsi in mare, era sulla motovedetta della Capitaneria di porto di Crotone intervenuta nell'immediatezza. «C'era mare forza 3 o 4, era difficile avvicinarci. La barca dei migranti era già a pezzi sulla spiaggia e noi avevamo intorno tanti cadaveri galleggianti». La motovedetta con i due superstiti è poi rientrata al porto di Crotone. La dottoressa De Paoli ha operato in altri teatri di guerra e in soccorsi in mare con varie associazioni umanitarie ed ong ma, come racconta, non si era mai trovata davanti ad una catastrofe simile. «Io fatto soccorsi in mare, anche quello con la nave Prudence - dice - ma sempre salvataggi senza morti.. questa volta è stata devastante».

Sale bilancio vittime: 59 morti

È di 59 vittime accertate e 80 superstiti il bilancio momentaneo del naufragio di un barcone carico di migranti fatto dal Centro coordinamento soccorsi attivato nella Prefettura di Crotone. Degli 80 superstiti, 21 sono stati portati in ospedale ed uno di loro è grave.

Metsola: Ue ha bisogno di nuove regole

«Gli Stati membri devono farsi avanti e trovare una soluzione. Ora. L'Ue ha bisogno di regole comuni e aggiornate che ci permettano di affrontare le sfide della migrazione». Lo dichiara sui social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola affermando che «la tragedia avvenuta al largo delle coste di Crotone mi lascia rabbia e cuore spezzato». «Esistono piani per aggiornare e riformare le norme europee in materia di asilo e migrazione - aggiunge Metsola -. Gli Stati membri non dovrebbero lasciarli lì».

Morti due gemellini e un bimbo di pochi mesi

Ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di alcuni mesi, di meno di un anno, comunque, tra le vittime del naufragio di migranti in Calabria. I corpi dei gemellini sono stati recuperati in mare, mentre quello del bambino è stato trovato sulla spiaggia. Nel naufragio, secondo alcune stime, sarebbero morti una ventina di bambini di varia età.

Aggiornamento bilancio (provvisorio) delle vittime sale a 57

A quanto apprende l'Adnkronos, è di 57 morti il bilancio aggiornato della tragedia avvenuta al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. La stima delle persone presenti a bordo dell'imbarcazione è di 160-180 migranti di diverse nazionalità: afghani, pachistani, turchi e somali. Dei sopravvissuti sedici sono attualmente ricoverati, di cui uno in rianimazione.

Von der Leyen: «Profondamente addolorata per il terribile naufragio»

«Sono profondamente addolorata per il terribile naufragio al largo delle coste calabresi. La conseguente perdita di vite umane di migranti innocenti è una tragedia. Tutti insieme, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per il Patto sulla migrazione e l'asilo e per il Piano d'azione sul Mediterraneo centrale». Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

 

 

Fermato sospetto scafista

È stata sottoposta a fermo dai carabinieri e dalla guardia di finanza la persona sulla quale erano in corso accertamenti perché sospettato di essere lo scafista del barcone naufragato a Cutro.

Si tratta di un cittadino turco la cui posizione è ora al vaglio della magistratura. Secondo quanto si è appreso, tra i relitti sarebbe stato trovato anche il documento di un altro soggetto che al momento non è stato rintracciato e che potrebbe essere fuggito o figurare tra i dispersi o le vittime.

Lo strazio dei superstiti: una mamma grida il nome del figlio che non trova più

Piangono senza parlare, avvolti in un dolore terribile e muto, i circa 60 migranti superstiti del naufragio a Cutro che sono stati portati nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Hanno tolto i vestiti bagnati e sono avvolti da coperte, riuniti, con lo sguardo fisso nel vuoto, in una delle sale del centro di accoglienza, accomunati dal dolore e dalla disperazione. Una donna, che ha il naso fratturato, grida disperata il nome del figlio che non trova più.

La preghiera di Papa Francesco

«Stamattina ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati 40 morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti». Lo ha detto papa Francesco all'Angelus. «Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza - ha aggiunto il Pontefice -. La Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle».

 

Le immagini dei soccorsi

Le immagini dei soccorsi a Crotone

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Meloni: «Profondo dolore, fermare gli scafisti»

«Profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini». Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il naufragio in Calabria sottolineando che «si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di un'immigrazione senza regole». Il governo, aggiunge, «è impegnato a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza».

«È criminale - afferma ancora la presidente del Consiglio - mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse». Ed è «disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del "biglietto" da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro».

Mattarella: «Ue governi fenomeno migratorio»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il proprio «dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nella quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini. Molti tra questi migranti provenivano dall'Afghanistan e dall'Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente. Nell'esprimere il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai naufraghi - cui va assicurata un'adeguata accoglienza - e il ringraziamento ai soccorritori, il Presidente della Repubblica - si legge nella nota - sollecita un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico. È altrettanto indispensabile che l'Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive.

I numeri fino ad ora: cosa sappiamo

Sono 43 i cadaveri recuperati, ma i numeri potrebbero essere più alti. Si temono in fatti 100 vittime visto che sul barcone, secondo i superstiti, c'erano 250 persone. Ottanta invece i migranti salvati.

 

 

 

Tragedia migranti a Crotone, dove decine di persone sono morte dopo che un'imbarcazione è naufragata all'alba. Il bilancio è di 57 morti e 80 dispersi ma è destinato ad aggravarsi. Il barcone - su cui viaggiavano migranti in arrivo da Iran, Afghanistan e Pakistan - sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato. Nell'area - dove il mare è forza 3-4 - sono attivi fra l'altro due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera. Secondo le fonti i migranti «non hanno fatto in tempo a chiedere aiuto» e alcuni dei sopravvissuti avrebbero raggiunto la costa con i propri mezzi. sono morte dopo il naufragio di un'imbarcazione. 

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