Il prossimo weekend torna l'ora solare, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 dovremmo spostare le lancette indietro di 60 minuti, dalle 3:00 alle 2:00. Anche quest'anno la questione sul ridurre le ore di luce è tornata a tenere banco, tra le polemiche di chi vorrebbe mantenerla in vigore e chi vorrebbe abolirla. Va da se che un'ora in meno di luce "costringe" a un consumo di energia maggiore, per cui dopo numerosi dibattiti, alla fine anche l'Unione Europea si è espressa in materia: l'ora legale verrà dunque abolita.
Sarà quindi l'ultima volta che sposteremo le lancette dei minuti indietro? Quali sono i vantaggi e svantaggi di questa manovra? E soprattutto, qual è la differenza tra ora legale e ora solare? La differenza è semplice: l'ora solare è quella che adottiamo nel periodo autunno-inverno, con il conseguente spostamento delle lancette un'ora indietro. L'ora legale invece è l'orario che prevede di spostare le lancette un'ora avanti nel periodo primavera-estate, a partire da marzo.
Ora legale, perché viene usata: vantaggi e svantaggi
I vantaggi di spostare le lancette un'ora in avanti sono diversi: energetici, economici e ambientali.
Terna (la società di diffusione delle rete elettrica nazionale) stima che anche i prossimi dati ricavati dal 2021 indicheranno un risparmio economico in linea con quello degli anni passati. Dal 2004 al 2020, grazie all'ora legale, lo Stato italiano ha risparmiato circa 10 miliardi di kWh ovvero 1 miliardo e 720 milioni di euro.
Questo per quante riguarda l'impatto economico e ambientale. Ma ci sono anche dei contro. Recenti studi parlano di un impatto negativo sulla nostra salute. Uno dei principali problemi è l'alterazione del ritmo circadiano (o fisiologici). Cioè un equilibrio del sonno e quindi dell'attività giornaliera. Il cambio dell'ora va quindi in molti casi a scardinare i ritmi del nostro orologio, causandoci sempre più stanchezza e sonnolenza.
Governo Meloni, per le bollette 10 miliardi in più. Pensioni, piano per evitare la Fornero
Ultima volta che cambiamo l'ora?
Nel il Parlamento Europeo ha convocato una Commissione per modificare la direttiva sul cambiamento dell'orario. Numerosi studi scientifici sono stati messi al vaglio, soprattutto quelli relativi all'impatto sulla salute umana. Inoltra è stato anche sondato i pensiero dei cittadini europei sul tema. Con 4,6 milioni di risposte, l'84% favorevole era favorevole all'abolizione del cambio d'ora. La votazione della Commissione si è svolta il 4 marzo 2019 con 23 voti favorevoli, 11 contrari e 0 astenuti. Quello che è stato abolito, in realtà, non è l'ora legale in sé, quanto piuttosto il cambio di orario. Il verdetto in realtà ha stabilito che ciascun Paese dell'Unione potrà decidere se mantenere in maniera permanente o l'ora legale o quella solare per tutto l'anno, anche se per adesso non c'è ancora un verdetto ufficiale.