SENIGALLIA - Doppia tragedia a Senigallia. Padre e figlio, Stefano Pannacci 1959 nato a Montone (Pg) e Claudio 1996 nato a Perugia, sono morti travolti da un treno merci: secondo una prima ricostruzione pare che il ragazzo volesse suicidarsi lanciandosi sotto il convoglio che stava arrivando. Il padre avrebbe cercato di portarlo via dai binari ma il treno ha travolto entrambi, uccidendoli.
Padre e figlio travolti da un treno: tragedia a Senigallia
La tragedia si è consumata verso le 21 all’altezza di via Goldoni nella zona nord della città.
Il traffico ferroviario è stato sospeso a causa dell’investimento alle 21 con disagi durati alcune ore sia per i treni dell’alta velocità che per i regionali. Tutto bloccato in attesa di accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria, nel frattempo informata. Dall’ospedale cittadino sono partite a sirene spiegate due ambulanze che in fretta hanno raggiunto il luogo dell’incidente ma ormai invano. L’impatto, come prevedibile, è stato fatale per entrambi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco che con il faro hanno permesso di illuminare la scena dell’investimento, consentendo di ricomporre le salme delle vittime. In un primo momento era stata allertata anche l’eliambulanza ma ogni tentativo di salvare padre e figlio, purtroppo, è stato vano.
Doveva essere una vacanza spensierata sulla spiaggia di velluto, come lo era stata per tanti anni, invece, ieri si è conclusa nel peggiore dei modi. Gli inquirenti dovranno ricostruire i momenti precedenti all’investimento per capire cosa abbia portato la più giovane vittima a compiere un gesto estremo, se tale verrà confermato, di fronte allo sguardo del genitore, che ha preferito morire nell’unico disperato tentativo di salvarlo che però è fallito. Sconvolto il macchinista che se lì è visti piombare di fronte, uno dopo l’altro, senza poter far nulla per evitare di travolgerli. Era ormai troppo vicino anche se ha tentato di frenare ma senza successo. E’ stata una questione di pochi istanti.